Torre del Greco (Na) – C’è il silenzio assoluto in via Anzio, la strada posta a ridosso del centro cittadino di Torre del Greco (Napoli) dove risiedeva la famiglia di Adalgisa Gamba, la donna di 40 anni accusata di avere ucciso il figlio di due anni e mezzo e per questo da ieri in carcere.
La via è senza sbocco e molto corta: anche per questo difficilmente da queste parti transitano persone che non sono del posto, fatta eccezione per chi usufruisce della vicina area di parcheggio pubblica in via Cimaglia e per raggiungere corso Vittorio Emanuele si serve di un passaggio pedonale costituito da una scala.
Il palazzo dove abitava la donna insieme col marito e i figli (oltre al piccolo di due anni e mezzo, c’è anche una bambina di sette anni) è composto da cinque piani: il loro appartamento appare chiuso. ”Non li abbiamo visti” dice un residente. In molti quasi non si ricordano della coppia e chi li conosce parla di ”persone perbene ma molto riservate’‘, che ‘‘saltuariamente abbiamo visto uscire tutti insieme”.
Non c’è molto voglia di parlare in via Anzio: ”È stata una tragedia inaspettata – afferma una persona sulla sessantina – un fulmine a ciel sereno. Personalmente conoscevo la signora da quando aveva sei anni, cioè da quando venne ad abitare qui con la mamma. Poi è rimasta in quest’appartamento anche da sposata”.
Bimbo annegato, la voce dei vicini: “Persone perbene e riservate”
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