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Si è svolta oggi, 29 aprile, la giornata di sciopero e mobilitazione indetta dal Cub Sanità Salerno presso la Rsa “Villa delle Rose” di Cava de’ Tirreni, con le maestranze stanche di condizioni di lavoro ormai insostenibili.

La manifestazione statica davanti alla sede dell’Asl provinciale in via Nizza, a Salerno, ha visto una buona presenza nonostante le pressioni subite nei giorni precedenti. Durante l’iniziativa sono stati esposti documenti, relazioni e fotografie che testimoniano lo stato reale all’interno della struttura: turni massacranti, carenza di personale, pressioni psicologiche e continue violazioni contrattuali. “Abbiamo dato voce a chi troppo spesso viene ignorato – ha dichiarato Gerardo Rosanova, segretario provinciale del Cub Sanità Salerno -. Oggi non è stato solo un momento di protesta, ma un atto di verità e di dignità. La situazione nella Rsa Villa delle Rose non può più essere nascosta”.

Nel corso della manifestazione sono stati ribaditi i punti principali della vertenza: il riconoscimento della maggiorazione oraria legata alla quattordicesima mensilità, l’organizzazione dei turni in linea con la normativa vigente, l’adeguamento delle retribuzioni in base alle competenze e la fine delle pratiche vessatorie nei confronti di chi rivendica i propri diritti.

“La risposta delle istituzioni e dell’azienda non può più essere il silenzio – ha proseguito Rosanova -. Se non arriveranno risposte immediate e concrete, il Cub Sanità Salerno è pronto a intraprendere nuove iniziative di lotta, oltre a ricorrere a tutte le sedi giudiziarie e ispettive competenti. Non ci fermeremo. La lotta per la giustizia e la dignità continua”. Il sindacato esprime piena soddisfazione per la riuscita della giornata di mobilitazione, ringrazia chi con coraggio ha partecipato, e rinnova l’appello alle autorità competenti affinché intervengano con urgenza per ripristinare condizioni di lavoro eque e dignitose.