La salvezza della Casertana ha un nome ed un cognome: Manuel Iori è l’artefice unico, di aver scampato una assurda retrocessione nei dilettanti. La Casertana conquista una salvezza sofferta ma meritata grazie alla vittoria contro il Trapani (1-0) e al contemporaneo pareggio del Foggia a Picerno. Decisivo Vano, che segna di testa all’11’ dopo un’uscita sbagliata del portiere avversario. I rossoblù si difendono con ordine per tutto il match, respingendo il forcing del Trapani, soprattutto nel secondo tempo, nonostante l’inferiorità numerica nel finale per l’espulsione di Damian.
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La vittoria contro il Trapani è arrivata – quindi – in contemporanea al pareggio del Foggia a Picerno, ed alla vittoria ininfluente del Messina contro la Juventus. Per evitare i playout, la Casertana avrebbe dovuto vincere ed i falchetti hanno fatto il loro dovere. Il merito di questa salvezza è dell’allenatore Manuel Iori, prima esonerato, poi richiamato sulla nave che affondava, il quale ha rigenerato un ambiente demotivato dalla classifica e dai risultati che non prendevano mai l’uscita dell’autostrada Caserta, nord o sud che sia.
“Sono andato via che avevamo 20 punti, e sono tornato che ne avevamo 19”
Il sorriso stampato all’inizio della conferenza stampa è ancora una smorfia di tensione del rigor partitis (partita di calcio in latino non esiste, o meglio, non è il significato che vogliamo dargli noi adesso); d’altronde, se chi legge va a fare un giro sulla pagina social della Casertana, si possono vedere gli emozionanti ultimi momenti del match contro il Trapani: è difficile, anche dopo qualche giro di campo per abbracciare e farsi abbracciare, entrare nella sala stampa in modo rilassato. Iori ha tenuto a dedicare la salvezza al direttore sportivo Taldo, ed al suo predecessore Trevisan, con cui aveva cominciato la stagione. E poi: al gruppo, alla città, ai tifosi, ed ad un suo amico, scomparso da poco.
Fra le dichiarazioni più significative rilasciate dall’allenatore della Casertana, una frase in particolare non può passare inosservata: “Sono andato via che avevamo 20 punti, e sono tornato che ne avevamo 19“, viste le esclusioni di Turris e Taranto, e dei relativi punti acquisiti con queste due.