Una visita attesa, magari organizzata da giorni, è finita con un’amara sorpresa per un gruppo di circa otto turisti che questa mattina si sono trovati davanti alla Chiesa di Santa Sofia e ne hanno trovato il portone chiuso.
La chiesa Patrimonio Unesco è tra i siti più visitati e rappresentativi di Benevento. La sua rilevanza storica e artistica la rende una tappa imprescindibile per chiunque passi per la città, ma anche una vetrina culturale fondamentale per l’intero territorio. Eppure, stamani, i visitatori si sono trovati a bocca asciutta.
Il motivo è presto detto: lunedì è il giorno di chiusura, come comunicatoci da don Marco Capaldo, responsabile del sito religioso. Gli orari ufficiali sono infatti i seguenti:
Martedì e Mercoledì: 8:00 – 12:00 / 16:00 – 18:30
Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica: 9:00 – 18:30 (orario continuato)
Lunedì: chiuso
Questi stessi orari risultano anche su santasofiabenevento.eu, che però si presenta come un sito informativo ma non ufficiale.
Da una banale ricerca su Google alla portata di qualsiasi visitatore, emerge però che la chiesa sarebbe aperta anche il lunedì, dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Una discrepanza che può facilmente trarre in inganno, come è probabilmente successo questa mattina.
Un piccolo episodio che è lo specchio di un problema più grande. Benevento è una città ricca di storia, cultura e bellezze architettoniche, ma il turismo fatica a decollare. Certamente vanno comprese le difficoltà logistiche, organizzative e gestionali legate alla custodia di siti del genere.
Tuttavia, una città che vuole crescere e ambisce ad attrarre visitatori non può permettersi errori così banali, che rischiano di vanificare gli sforzi fatti sul fronte della promozione culturale.
Occorrerebbe dunque un maggior coordinamento tra i vari enti – civili ed ecclesiastici – per una migliore gestione dei siti d’interesse turistici e culturali.