Le vicende che in queste ore stanno interessando il Comune di Avellino, specificatamente la maggioranza del sindaco Laura Nargi il cui destino appare incerto in luogo della posizione assunta dall’ex sindaco Gianluca Festa, fortemente intenzionato a non far votare il bilancio previsionale ai suoi consiglieri, ben 16 – tutti di maggioranza- rispetto ai 32 complessivi dell’Aula consiliare, opposizione compresa, stanno assorbendo la maggior parte dell’attenzione, anche di noi operatori dell’informazione.
Eppure che un’altra fetta di città, certamente molto più nutrita e che si estende alla provincia irpina tutta che, in fondo, non si appassiona e non è interessata a beghe tutte politiche. Ancor più se queste accadono in una settimana cruciale per il destino della squadra di calcio che, nel Sabato santo, potrebbe festeggiare la promozione in serie B anche solo con un pareggio nella partita con il Sorrento.
La gara, è noto, si giocherà a Potenza e i biglietti a disposizione dei trasfertisti biancoverde sono 1000 (500 settore ospiti + 500 tribuna laterale sinistra) a: la vendita scatterà domattina alle ore 8 (prezzo unico – 20 euro più diritti di prevendita. La vendita avverrà presso i rivenditori Go2 e sarà riservata ai soli residenti nella provincia di Avellino possessori della fidelity card Avellino e chiuderà alle ore 19 di venerdì 18 aprile 2025.
Tanti quelli che rimarranno in città a vedere la partita, tante famiglie che vorranno approfittare anche della concomitanza non solo del sabato, ma anche delle festività di Pasqua, per seguire la gara in compagna di parenti e amici e, perchè no, per strada prima di lasciarsi travolgere, scongiuri permettendo, dalla festa.
Qualche giorno fa spuntò l’indiscrezione della volontà del sindaco Nargi di voler allestire un maxi schermo in città, confermata dalla diretta interessata a margine di un vertice in Prefettura con il Comitato delegato anche alla gestione dell’Ordine e della sicurezza pubblica.
Scaratata l’idea di Piazza Libertà, sempre per ragioni di sicurezza, restava e resta in ballo l’ipotesi si aprire le porte dello Stadio Partenio Lombardi con tanto di maxi schermo e, sempre come spiegò il Sindaco, previo confronto con la proprietà dell’Us, la famiglia D’Agostino e l’approvazione del bilancio previsionale.
E le già citate turbolenza politiche e i “litigi” a distanza tra Nargi e Festa hanno fatto saltare la prima convocazione del Consiglio comunale per l’approvazione del documento contabile e in queste ore il quadro è ancora incerto verso la seconda convocazione di domani.
Una vera e propria corsa contro il tempo per entrambi gli obiettivi che, seppur dovessero essere centrati in “zona Cesarini”, lasciano inevaso un interrogativo: ma agli avellinesi davvero si meritano di essere messi in secondo piano rispetto a giochi politici?