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“Le continue dichiarazioni del sindaco Mastella, che da giorni alterna attacchi al centrodestra e minacce al centrosinistra, sembrano più il frutto di una tattica da “strategia dei due forni” che di una reale visione politica per il futuro della Campania e della provincia di Benevento. È evidente che stia provando ad alzare il prezzo della sua posizione con il centrosinistra, facendo apparire come scontato – qualora non accontentato – un suo approdo nel centrodestra: se così fosse, dobbiamo deluderlo sin da subito. Non ci sarà spazio per operazioni improvvisate o condizionate da ricatti”.

Ad affermarlo è all’unisono il Coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, composto dal coordinatore Francesco Mazzini, e i componenti Antonio Del Mese, Angelica Razzano, Tiziana Ferro, Ciro Vallone, Espedito De Rienzo e Nazzareno Signoriello, in risposta alle  dichiarazioni del sindaco di Benevento circa la sua strategia per le imminenti regionali.

“Clemente Mastella sa bene – continuano dal coordinamento – poiché fa politica da lungo tempo, che i percorsi si costruiscono con coerenza, serietà e rispetto degli interlocutori. La strada naturale, per lui, sarebbe quella di confrontarsi con le forze centriste della coalizione di centrodestra, dove potrebbe forse trovare punti di contatto. Ma certamente non può immaginare che basti bussare per trovare la porta spalancata.

È infatti avvilente – rincarano la dose gli esponenti di Fratelli d’Italia – assistere al continuo girovagare di Mastella nella speranza di uno strapuntino in Regione, ruolo che, tra l’altro, sarebbe fine a sé stesso e si tradurrebbe nell’ennesima presenza istituzionale senza progettualità, utile solo a mantenere un posizionamento personale ma incapace di incidere realmente sui problemi strutturali della regione.

Con un’aggravante: per inseguire questo obiettivo personale, rischia di sacrificare l’impegno di tanti amministratori e dirigenti locali del suo movimento, che in buona fede hanno creduto in un progetto che oggi sembra sempre più personale e autoreferenziale. Continuando lungo questa strada, Mastella non farà altro che replicare i pessimi risultati ottenuti alle politiche e la figuraccia rimediata alle europee, compromettendo qualsiasi reale possibilità per i suoi fedelissimi di concorrere con candidature competitive.

Dalla strategia del viandante, di cui Mastella ama vantarsi – continua la nota – sembra ormai passato a quella del viandante questuante, che elemosina un posto a tavola. Per fare cosa? Per ripetere quanto già fatto nel 2020, quando dopo le elezioni regionali i consiglieri eletti con Noi di Centro sono finiti altrove, tradendo l’elettorato e ogni promessa fatta?

Senza una prospettiva politica concreta e un orizzonte definito, chiunque voglia ancora fare politica seriamente sarà inevitabilmente costretto ad abbandonare Mastella e un movimento locale che appare sempre più privo di una direzione condivisa.
E se guardiamo alle prossime elezioni regionali, salvo improbabili inversioni di rotta, questo approccio li condurrà verso un nuovo fallimento: senza De Luca in campo, per loro sarà praticamente impossibile eleggere un consigliere regionale e anche solo superare la soglia di sbarramento del 2,5% su base regionale.

Considerando, tra l’altro, che i partiti sanniti del centrosinistra a più riprese, hanno chiaramente escluso ogni possibilità di accordo con Noi Sanniti/Noi di Centro, anche i più capaci e volenterosi amministratori di quell’area si ritroveranno senza spazio politico, sia a livello provinciale che nelle prossime comunali, producendo l’autoestinzione del suo stesso movimento, sacrificato sull’altare delle ambizioni personali del suo leader.

Se la strategia – conclude il coordinamento – è diventata quella del “dopo di me, il diluvio” (per citare il noto detto del re di Francia Luigi XV) allora Mastella si accomodi pure, sapendo però che sarà una fine politicamente ingloriosa, e che il centrodestra, quello serio e compatto, saprà fare a meno di questo ennesimo teatrino”.