Tempo di lettura: 2 minuti

Cinque partite. 450 minuti. Iniziata col piede giusto la gestione Marino, la Salernitana si giocherà tutto nel rush finale del campionato a cominciare dal delicatissimo confronto post-pasquale del Tombolato.
Il calendario è da una parte alleato e dall’altra carnefice dei granata. La Salernitana dovrà giocare due volte in casa e tre lontano dall’Arechi. Ma il fattore campo potrebbe risultare anche solo un dettaglio, visto che i granata giocano – di fatto – sempre con il sostegno del proprio pubblico.
Quel che conta davvero è che Spezia a parte la Salernitana affronterà quattro squadre tutt’altro che al sicuro, anche se il Mantova, ospite dei granata alla penultima giornata, potrebbe anche essere già salvo. L’imprevedibilità assoluta della serie B non permette ad alcuno di sentirsi davvero tranquillo o spacciato: quindi anche il Cosenza, attualmente a meno sei dalla squadra di Marino, potrebbe fare all-in nel match in programma tra due settimane all’Arechi e sperare in un miracolo.
Sarà una battaglia sportiva in cinque atti, insomma: uscire indenni dalla sfida di Cittadella potrebbe risultare fondamentale. Vincendo la Salernitana scavalcherebbe proprio la squadra veneta in classifica e potrebbe trovarsi addirittura fuori dalla zona pericolosa. Lo sa bene Marino: trovato subito l’equilibrio tattico, il tecnico granata proverà ad imprimere una svolta definitiva al cammino altalenante del suo gruppo, fin qui mai costante nel rendimento. Una macchia difficile da rimuovere per una squadra che, leggendo i nomi della rosa, meriterebbe tutt’altra classifica.

                                                                                                     di Gigi Caliulo