TRUMP VALUTA ESENZIONE TEMPORANEA DEI DAZI SULLE AUTO MA NON RINUNCIA A CHIP, FARMACI E POMODORI, L’EUROPA TRATTA
Donald Trump sta valutando di esentare temporaneamente le case automobilistiche dai dazi per dare loro il tempo di adattare le proprie catene di approvvigionamento, per dar loro il tempo “di trasferire le produzioni da Canada e Messico e altri Paesi negli Stati Uniti”. Resta la minaccia su chip e farmaci, spunta quella ai pomodori messicani, tassati del 20,9%, mentre la Cina blocca per ritorsione l’export di terre rare. Seul stanzia 4,9 miliardi in funzione anti dazi Usa sui microchip. ‘L’Ue è pronta a un accordo giusto, inclusa la reciprocità attraverso zero tariffe sui beni industriali. Ma servirà un significativo sforzo da entrambe le parti’, ha detto il commissario europeo al Commercio Sefcovic dopo un incontro con l’omologo americano Lutnick. Meloni in contatto con von der Leyen in vista del viaggio a Washington di giovedì.
TYCOON ATTACCA ZELENSKY DOPO SUMY, POI CONDANNA ANCHE PUTIN NELLA NOTTE PIOGGIA DI DRONI UCRAINI SU KURSK, UNA VITTIMA
Il presidente degli Stati Uniti attacca ancora Zelensky all’indomani della strage di Sumy. ‘Il presidente Zelensky e Biden hanno fatto un lavoro orribile consentendo che questa guerra scoppiasse. Mai iniziare una guerra con qualcuno che è 20 volte più grande’, dice il presidente Usa, che solo in un secondo tempo condanna esplicitamente anche Putin affermando che ‘la colpa è di tutti’. Allarme di Kiev: ‘Se non siamo decisi, Putin avanzerà ancora, la minaccia è reale e la situazione potrebbe degenerare in una guerra mondiale’, afferma il presidente ucraino in un’intervista alla Cbs. Nella notte l’autorità regionale di Kursk denuncia una pioggia di droni ucraini sulla città di confine. Morta una donna, 9 feriti.
SCURE DI TRUMP SU HARVARD, TV PUBBLICHE, ONU E SEDE NATO GIUDICE USA NEGA REVOCA STATUS LEGALE PER 500.000 IMMIGRATI
Un giudice federale statunitense ha impedito all’amministrazione del presidente Trump di revocare lo status legale a centinaia di migliaia di immigrati provenienti da Venezuela, Cuba, Nicaragua e Haiti, mettendo un freno alle deportazioni di massa. Intanto the Donald abbassa la scure sui finanziamenti ad Harvard, al dipartimento di Stato, all’Onu, alla sede Nato e alle tv pubbliche. Al prestigioso ateneo, che ieri aveva respinto la richiesta della Casa Bianca di adeguarsi alle sue politiche, sono stati congelati 2.2 miliardi di fondi. Al dipartimento di Stato, secondo i media Usa, è a rischio il 50% del budget con tagli a quasi tutte le organizzazioni internazionali, comprese le Nazioni Unite, molte delle sue agenzie e la sede della Nato. Chiesta anche la revoca di oltre un miliardo di dollari di finanziamenti alle tv pubbliche.
TEHERAN, COLLOQUI IRAN-USA DI SABATO SARANNO IN OMAN PARIGI PREME SU PACE A GAZA. A LONDRA CONFERENZA SUL SUDAN
Teheran spiazza le previsioni per il prossimo round di colloqui tra Iran e Stati Uniti, affermando che non si terranno a Roma ma a Muscat, capitale dell’Oman. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Esmail Baghai. “La decisione è stata presa in seguito a consultazioni”, ha detto. Oggi, intanto, si apre a Londra la conferenza sul Sudan e il consiglio di sicurezza dell’Onu esaminerà la situazione nello Yemen. La Francia invoca il ritorno al cessate il fuoco a Gaza. Israele propone rilascio 10 ostaggi e una tregua di 45 giorni. Hamas: “tutti gli ostaggi in cambio dei detenuti e fine guerra”, ma non negozia sul suo disarmo.
SPARI IN STRADA A ROMA, UCCISI UN UOMO E UNA DONNA AGGUATO IN MOTO, POI I RESPONSABILI SI SONO DATI ALLA FUGA
Un uomo e una donna sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco in strada a Roma. E’ accaduto poco dopo le 23 in via Prenestina, in periferia. Sul posto i carabinieri che indagano. Dalle prime informazioni, i responsabili avrebbero sparato da una moto per poi darsi alla fuga. Le due vittime sarebbero due cittadini cinesi che abitavano nel palazzo di fornte al luogo in cui sono stati uccisi.
DL BOLLETTE OGGI ALLA CAMERA, GOVERNO METTE LA FIDUCIA POI AL SENATO,BONUS PER ISEE FINO A 25 MILA EURO E NON SOLO
Bonus di 200 euro per gli Isee fino a 25 mila euro, aiuti alle imprese, tutele graduali per i vulnerabili, bonus elettrodomestici con il click day, risorse per ridurre i costi delle piscine, offerte di luce e gas più chiare, stop alle esecuzioni immobiliari e salva-auto aziendali. Tra le misure previste dal governo e novità introdotte dall’esame parlamentare, il decreto bollette allarga la propria portata e si appresta a passare al Senato per la seconda lettura. Il governo ha posto la fiducia, poi il decreto dovrà passare al Senato ed essere approvato entro il 29 aprile.