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Si è ufficialmente costituito  ad Avellino il Comitato per il Sì al Referendum Cittadinanza, a seguito della conferenza stampa tenutasi   presso la sede dello SPI CGIL in Viale Italia, 40. Il Comitato, formato da associazioni, comitati e partiti del territorio, sosterrà la proposta che mira a ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale necessari per richiedere la cittadinanza italiana.
Durante l’incontro, i promotori hanno illustrato gli obiettivi e le iniziative previste in vista del referendum dell’8 e 9 giugno. Il primo appuntamento pubblico è fissato per sabato mattina dalle 10:00 sul Corso Vittorio Emanuele, con un banchetto informativo.
“Questo referendum rappresenta un’occasione storica per garantire pieni diritti a chi da anni contribuisce alla nostra società”, hanno dichiarato. “In tempi di erosione degli spazi democratici, il voto diventa strumento essenziale di partecipazione civica”.
Il Comitato è sostenuto dalla CGIL, che promuove il Sì a tutti e cinque i quesiti referendari .”Il referendum sulla cittadinanza non riguarda solo il presente, ma definisce il tipo di società che vogliamo costruire per le generazioni future”, ha sottolineato il Comitato avellinese. “Una società che riconosce pari dignità e diritti a tutti coloro che ne fanno parte attivamente, indipendentemente dalle loro origini”.
Per rendere pienamente operativa questa importante iniziativa, è ora fondamentale l’attivazione e la mobilitazione di tutti i cittadini. Chiunque voglia partecipare attivamente alla campagna può contattare il sito nazionale www.referendumcittadinanza.it per essere coinvolto nell’organizzazione di banchetti informativi e altre attività sul territorio.

La CGIL promuove il REFERENDUM 5 SI :
“LAVORO TUTELATO”
Abrogazione delle norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi.
Per dare a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo.
“LAVORO DIGNITOSO”
Abrogazione delle norme che facilitano i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese. Per innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi per le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti.
“LAVORO STABILE”
Abrogazione delle norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del #lavoro a termine
Per superare la precarietà dei contratti di lavoro.
“LAVORO SICURO”
Abrogazione celle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante. Per rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti
“CITTADINANZA”
Il quesito mira a modificare l’articolo 9 della legge n. 91/1992 per ridurre da 10 a 5 anni
il termine di soggiorno legale ininterrotto in ltalia ai fini della presentazione della
domanda di concessione della  cittadinanza da parte dei maggiorenni.
In Italia la legge era già così dal 1865 al 1992 quando la legge n. 91 ha introdotto una irragionevole penalizzazione dei cittadini extra Ue.

Vi aspettiamo sabato 12 Aprile 2025 corso Vittorio Emanuele presso spazio antistante villa comunale,dalle ore 10:00 alle ore 13.00.