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Cinque anni di appalti prorogati senza trasparenza e senza un’unica gara definitiva. È inaccettabile che, nonostante le segnalazioni dell’ANAC, la gestione del servizio di pulizia e sanificazione dell’ASL Napoli 2 Nord continui ad avvenire nell’ombra.” 
Così la consigliera regionale indipendente Marì Muscarà, che ha presentato (su segnalazione del sindacato generale di Base) un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta regionale per fare chiarezza su una vicenda che presenta più ombre che luci. L’interrogazione ricostruisce le tappe fondamentali dell’appalto, dalla gara indetta nel 2019 per oltre 12 milioni di euro fino alle successive aggiudicazioni del 2023, per un valore di poco superiore al milione di euro. Ma tra il 2018 e il 2023 – come sottolineato dalla stessa consigliera – non risultano documenti ufficiali disponibili sull’iter e sulle eventuali proroghe adottate.

A rendere ancora più grave la situazione, è il fatto che già nel 2018 l’Autorità Nazionale Anticorruzione aveva chiesto chiarimenti specifici sulle modalità con cui l’ASL aveva affidato il servizio, segnalando criticità legate all’uso sistematico di affidamenti diretti. “Chiediamo – incalza Muscarà – perché non si sia ancora provveduto a indire un’unica gara chiara e definitiva, come richiesto dalla legge e dal buon senso. I cittadini meritano trasparenza, i lavoratori certezze, e le risorse pubbliche devono essere utilizzate con rigore.”

La consigliera, che da tempo si batte contro gli sprechi e l’opacità nella gestione della sanità campana, conclude: “Non ci fermeremo. Continueremo a chiedere conto di ogni euro speso senza trasparenza.”