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Incontri e tavoli che si sussegono da giorni per scongiurare la chiusua dello stabilimento ArcelorMittal di Luogosano, nell’area industriale di San Mango sul Calore, e salvare 70 posti di lavoro, ma la proprietà non recede.

L’ennesima fumata nera è arrivata a margine del tavolo che si è tenuto in Prefettura tra parti sociali ed istituzioni, nell’estermo tentativo di individuare un piano di mantenimento della produzione della multinazionale dell’acciaio-

L’azienda ArcelorMittal non ritira la procedura di chiusura. L’incontro tenutosi in Prefettura si è concluso senza alcun risultato concreto, lasciando delusi sia i sindacati che i lavoratori.
 
Restano gli appelli a Regione Campania e Governo centrale per cercare una possibile soluzione, ma il tempo stringe e non sarà facile trovare un imprenditore disposto a rilevare l’azienda. “A breve andremo a Palazzo Santa Luciahanno dichiarato i rappresentanti sindacali – ma la situazione è complessa e servono interventi rapidi per scongiurare il peggio.
 

Saremo convocati dalla Regione Campania in un tavolo di crisi. ( lo ha garantito l’assessore Marchiello presente al tavolo ndr) In quella occasione proveremo a strappare impegni all’azienda, non ci arrendiamo, siamo determinati nonostante sappiamo che la battaglia è lunga. Ringraziamo il Prefetto, che ha svolto un lavoro impeccabile cercando di far ragionare la proprietà ad aspettare qualche mese”.

Teodoro Boccuzzi, Sindaco di San Mango sul Calore, a margine dell’incontro tenutosi stamani in Prefettura.”Serve uno sforzo collettivo per scongiurare la chiusura dello stabilimento ArcelorMittal di San Mango sul Calore. Mi rivolgo alle istituzioni, Regione e Governo, ai consiglieri regionali e ai parlamentari: esploriamo ogni strada possibile per evitare che 70 lavoratori perdano il posto, incluso il coinvolgimento di un’azienda seria disposta a rilevare l’impianto e garantirne la continuità operativa. Non possiamo permettere che una realtà produttiva valida venga sacrificata, condannando il nostro territorio a un declino irreversibile. San Mango sul Calore e l’Irpinia meritano risposte concrete, e noi non smetteremo di lottare per ottenerle.”

Il Sindaco ha rivolto un sentito ringraziamento “a Sua Eccellenza il Prefetto per l’ottimo lavoro svolto nel gestire il confronto, chiedendo con fermezza alla proprietà di riconsiderare la chiusura e cercare soluzioni alternative. Purtroppo, i rappresentanti di ArcelorMittal sono rimasti irremovibili, sostenendo che non ci siano alternative alla cessazione delle attività. Una posizione che ci amareggia e che rifiutiamo di accettare passivamente”, ha dichiarato Boccuzzi. “Ringrazio le organizzazioni sindacali, instancabili nella difesa dei lavoratori, i consiglieri regionali e l’assessore regionale alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, per il loro impegno concreto. L’Assessore ha annunciato l’imminente apertura di un tavolo regionale e la richiesta di un tavolo nazionale presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Questi passi rappresentano un segnale incoraggiante in una situazione estremamente critica.”

“La mia preoccupazione è profonda: lo stabilimento ArcelorMittal è un pilastro per San Mango sul Calore, con oltre 70 lavoratori diretti e un indotto che sostiene centinaia di famiglie”, ha proseguito il Sindaco. “I buoni dati di produzione confermano la solidità e il valore di questa realtà industriale, rendendo la scelta di chiuderla ancora più incomprensibile. Perdere questo impianto significherebbe infliggere un colpo durissimo alla nostra comunità, già segnata da difficoltà economiche e spopolamento. Come Sindaco, insieme alla mia amministrazione, assicuro il massimo impegno: non lasceremo nulla di intentato per difendere i posti di lavoro e il futuro del nostro paese”, ha concluso Boccuzzi.