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Ventotto milioni di euro per svuotare due storiche discariche del Casertano, “Marruzzella 1 e 2”, situate nel territorio del comune di San Tammaro (Caserta), testimonianza delle emergenze rifiuti che si sono vissute in tempi recenti in Terra di Lavoro, sorgendo peraltro a poca distanza della Reggia Borbonica di Carditello. E’ il progetto “Landfill Mining” della Provincia di Caserta, presentato proprio alla Reggia, divenuta nel frattempo simbolo di rinascita di un territorio in cui però i segni del degrado sono ancora visibili.
“Con il progetto di Landfill Mining – spiega il presidente della Provincia di Caserta, Marcello De Rosa – la provincia di Caserta si colloca all’avanguardia non solo nel Sud Italia, ma anche a livello nazionale ed europeo. Grazie a tecnologie innovative e alla gestione di un’enorme quantità di rifiuti – ben 2 milioni di metri cubi – si apre una nuova fase per la sostenibilità ambientale”. Il progetto, finanziato con fondi europei Fsc attraverso la Regione Campania per 15 milioni di euro e fondi provinciali per circa 13 milioni di euro, prevede lo svuotamento delle vecchie discariche di Maruzzella I e II mediante la rimozione dei rifiuti e il recupero dei materiali, con l’obiettivo di restituire un ambiente più pulito e sostenibile alle future generazioni. Tale intervento rappresenta un passo significativo verso la tutela ambientale e il risparmio per i cittadini, consentendo il recupero di importanti volumetrie e la riduzione dei costi di smaltimento; dalle due discariche in sostanza, dopo gli interventi previsti dal progetto, ne resterà una a disposizione del territorio.
“Questo progetto – ha aggiunto De Rosa – rappresenta la sintesi di un impegno collettivo tra Provincia, Regione, Comune, Gisec, ed Eda (Ente d’Ambito cui per legge regionale dovrebbe spettare la gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Caserta, ndr). Con 28 milioni di euro investiti e altri 7 milioni destinati al capping e 15 milioni per l’ammodernamento degli impianti, stiamo portando avanti un percorso di sviluppo e innovazione nel settore della gestione dei rifiuti”.