Il Picerno ha portato via un pareggio (0-0) dal “Ciro Vigorito” ottenendo il dodicesimo risultato utile di fila. Nella ripresa la squadra di mister Tomei ha rischiato in più occasioni, ma in una ripartenza è servito un vero e proprio miracolo del portiere del Benevento per impedire ai lucani di portarsi in vantaggio. Queste le parole dell’allenatore del Picerno:
SODDISFATTO – “Sono soddisfattissimo. Siamo venuti a giocare contro una squadra molto forte. Gli ultimi cinque minuti abbiamo sofferto anche perché c’è stata una reazione nervosa del Benevento. Noi avevamo poche soluzioni di cambi e abbiamo tirato un po’ il collo ai calciatori. Soprattutto nella ripresa abbiamo creato cose che potevano essere gestite meglio. I ragazzi hanno giocato a calcio e fatto un’ottima prestazione”.
REALTA’ – “Il Picerno è un posto dove si lavora in maniera molto professionale. E’ una grande società. Uno dei nostri obiettivi è quello di valorizzare i calciatori e farli crescere. Ora siamo un po’ corti, ma chi sta giocando lo sta facendo bene. Affrontiamo tutti a viso aperto provando sempre ad imporre il nostro gioco. A mio avviso soprattutto nella prima mezz’ora della ripresa siamo stati molto bravi. Certo, la potevi anche perdere. Siamo molto contenti”.
GIALLOROSSI – “Il Benevento ha calciatori importanti per la categoria e se lo fai palleggiare ti mette in difficoltà. L’abbiamo preparata con il pressing alto per non farli costruire. Auguro ai giallorossi di finire bene la stagione. Nei play off è una delle accreditate al salto di categoria. Non è semplice perché ci sono tante squadre forti. Hanno avuto qualche difficoltà ma hanno tanta gente di valore”.
PETITO – “Francesco all’inizio ha sentito un po’ di giocare a casa. Poteva essere un po’ più determinante, ma giocare nel suo territorio è stato emotivamente forte. Gli rimprovero solo di essere più incisivo nell’ultima scelta. La differenza per fare il salto di qualità è quello di essere determinante nell’ultima fase”.