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Abbiamo fatto un piccolo passettino, rimaniamo con i piedi per terra, ma questa è la strada giusta. In questi due giorni ho cercato di trasmettere le mie idee ai ragazzi, che sono stati bravi. Oggi è giusto essere contenti, ma dobbiamo pensare alla prossima guerra“. Manuel Iori ha smesso i panni da pompiere, per mantenere alta la concentrazione dopo la entusiasmante vittoria contro il Sorrento

Oggi è andata tutto bene: nel primo tempo abbiamo trovato qualche difficoltà perché si sono schierati con 4-3-1-2 e noi ci siamo regolati diversamente. Molto bravi Kallon ed Egharevba a capire in fase difensiva cosa dovevano fare. Non ho tempo di pensare a quello che è stato, non ho senso di rivalsa: nella mia testa, c’è solo quello che c’è da fare nelle prossime sei partite. Magari era un bene che sono andato via, ma l’importante è che sono tornato. Però, non c’è niente da festeggiare, voglio farlo tra sei partite.

Mi aspettavo una risposta da parte della squadra ma soprattutto nello spirito e nell’atteggiamento. Dobbiamo continuare in questo modo e con quest’atteggiamento nelle prossime partite. La testa è al Monopoli: è una partita importante, sarà una guerra, così come le prossime sei. Godiamo stasera, archiviamo tutto, e ritorniamo a lavorare. I ragazzi sono stati bravi ad avere memoria su alcuni aspetti. Mi sono adattato, poi, ad alcuni nuovi, affinché potessero esprimersi al meglio. Stasera mi son piaciuti tutti, ma soprattutto quelli che sono entrati a gara in corso. Vano ha giocato bene, ha lottato. Spero di trasmettere equilibrio: è giusto gioire, ma non abbiamo ancora finito il lavoro.

Le prime tre partite non le ho viste avevo una specie di rigetto. Poi, le altre le ho viste con un po’ più di attenzione, soprattutto l’ultima…“.