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Forse non erano soddisfatti del magro bottino ottenuto. Di certo, se l’accusa nei loro confronti fosse poi confermata nel procedimento giudiziario, avrebbero reso ancora più odiosa la loro azione, nata dall’obiettivo di portare a termine una rapina, e conclusasi con brutali atti di violenza contro una ragazza, vittima dei loro abusi. E’ successo ad Afragola, in provincia di Napoli. Il fatto risale a un po’ di tempo fa, oggi l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi. Una coppia si era appartata in auto, in una notte tra un sabato ed una domenica. All’improvviso, la loro intimità è stata violata dall’arrivo di due giovani, uno di 17 anni, un altro, minorenne all’epoca dei fatti, e che ha compiuto 18 anni da poco. Minacciando le vittime con una pistola, si sono fatti consegnare quanto i due avevano addosso. Poche decine di euro ed un cellulare, nemmeno di particolare valore. Allora, secondo la ricostruzione fornita dalla Polizia, hanno puntato la pistola alla testa del ragazzo e compiuto “con particolare pervicacia criminale” atti di violenza ai danni della giovane prima di allontanarsi. La polizia, nonostante i rapinatori avessero effettuato il colpo con il volto coperto, grazie all’analisi delle immagine catturate dai sistemi di videosorveglianza, ai controlli incrociati, alle testimonianze e ad una serie di intercettazioni, avrebbero acquisito elementi utili a risalire all’identità dei due. Al termine delle indagini svolte dagli agenti del locale commissariato, i due giovani sono stati sottoposti a decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni di Napoli. Il fatto ha suscitato particolare sconcerto nella cittadina a nord di Napoli. Molti i commenti sui social per esprimere piena solidarietà ai due giovani, in particolare alla ragazza con la richiesta della adozione di pene particolarmente severe nei confronti dei due aggressori.

Quello che è accaduto è a dir poco inquietante, scene da ‘Arancia Meccanica’. Ci auguriamo – spiegano Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, e Salvatore Iavarone, consigliere Comunale a Casoria – che questi due soggetti ricevano una pena adeguata alla gravità dei reati commessi. Nonostante fossero giovanissimi non si sono fatti scrupoli nel commettere crimini così atroci che segneranno per sempre le vite delle vittime. Bisogna mettere in campo ogni mezzo a disposizione per contrastare, con fermezza assoluta, il dilagare della violenza e della criminalità giovanile. Questi ragazzini si procurano armi con una facilità impressionati e sono pronti ad usarle ad ogni occasione. Le nostre città non possono essere ostaggio di questa gentaglia”.