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“La risposta del Conservatorio Nicola Sala all’abbattimento degli alberi nell’area dell’ex Hotel Il Molino è arrivata in tempi rapidi. Una solerzia che apprezziamo, ma che purtroppo non porta le risposte che ci aspettavamo”. Così in una nota alcuni residenti di via dei Mulini e Pietà, a Benevento. 

Il Conservatorio ha dichiarato che “l’intervento ha riguardato solo arbusti. Ma le immagini che abbiamo raccolto dicono tutt’altroQuesti non sono solo arbusti (leggi qui)

La nostra foto mostra chiaramente tronchi di dimensioni considerevoli, alberi di alto fusto abbattuti, con diametri importanti. E quella che vediamo in foto è solo una parte dell’area interessata.

È difficile immaginare che si tratti di alberi giovani: osservando il diametro dei tronchi e considerando la crescita tipica di molte specie, è molto probabile che quegli alberi fossero lì da diversi decenni.

Quali procedure sono state seguite per abbatterli? 

A questo punto, torniamo a chiedere con forza:

  • È stata fatta comunicazione al Comune di Benevento?
  • Sono stati seguiti i passaggi previsti dal Regolamento Regionale della Campania in materia di abbattimento di alberi ad alto fusto?
  • L’Assessorato all’Ambiente del Comune di Benevento era a conoscenza dell’operazione?
  • Il settore regionale competente in materia forestale ha ricevuto comunicazione dell’intervento?

Ci sorprende che, nella fretta di rispondere alla nostra nota, il Conservatorio abbia dichiarato con sicurezza che si trattava solo di arbusti, ignorando ciò che le immagini dimostrano con assoluta evidenza. È probabile che il Conservatorio, o almeno le sue cariche più alte, ignorassero la cosa?

Inoltre, la risposta del Conservatorio non dice se almeno qualcuno di quegli alberi si poteva salvare e inglobare nel progetto.

Non dice se prima dell’abbattimento siano stati trovati nidi di uccelli, considerando che quella zona è vicina al fiume e abitata da numerose specie che vi fanno la spola. Non dice se è stata fatta una valutazione ambientale per verificare l’impatto di questa eliminazione totale del verde. Non dice se il Comune e il settore competente della Regione siano stati avvisati e abbiano dato il loro placet. Non dice nulla di tutto questo.

C’è poi un aspetto che colpisce ancora di più: il Conservatorio ha dimostrato grande attenzione nel recupero di alcune strutture architettoniche preesistenti, un tempo sommerse dalla vegetazione, ma non ha avuto la stessa premura nel tutelare il verde.

Se si è valutata l’importanza degli edifici, perché non si è fatta la stessa riflessione per gli alberi? È possibile che neanche uno fosse recuperabile e integrabile nel progetto?

A questo punto, chiediamo che venga effettuato un sopralluogo ufficiale da parte delle autorità competenti per fare chiarezza e darci tranquillità.

Noi, dal canto nostro, saremo felici di esserci sbagliati su quanto detto. Ma finché non avremo risposte certe, non possiamo ignorare quello che le immagini mostrano con evidenza”. 

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