Dopo la violenta scossa di stanotte, il presidente Andrea Saggiomo ha scritto direttamente a Palazzo Chigi. La municipalità Soccavo Pianura torna a chiedere l’inserimento nell’area di rischio sismico e bradisismico dei Campi Flegrei. Una volontà politica espressa già lo scorso 20 febbraio, con l’approvazione di una delibera in consiglio municipale. La municipalità 9 di Napoli invoca l’ampliamento del decreto legge del 12 ottobre 2023. Il Dl è stato convertito nel dicembre di due anni fa. Reca misure urgenti di prevenzione del rischio sismico nei Campi Flegrei. Tuttavia, include solo la municipalità Bagnoli Fuorigrotta, oltre ai comuni flegrei. Una perimetrazione ritenuta in contrasto con alcune circostanze di fatto. Ad esempio, la contiguità di Soccavo e Pianura al Cratere Pisciarelli, situato a Pozzuoli, al confine con la zona di Agnano. Non di rado è stato epicentro di terremoti, negli ultimi anni.
Stando alla delibera, ciò richiederebbe una “attenta valutazione del rischio” dei territori, circa le condizioni “geologiche e morfologiche”. Chiaramente, a Soccavo e Pianura la “cittadinanza è preoccupata e allarmata”, a seguito degli eventi sismici. E oltretutto si tratta di una “delle aree più densamente popolate di Napoli”, dove si registra una “presenza significativa di edifici di edilizia popolare e privata spesso realizzati in epoche diverse e con standard di sicurezza eterogenei”. Che tradotto dal linguaggio politico-burocratico, vuol dire porre dubbi sull’efficienza anti sismica di diversi complessi abitativi. Peraltro, la municipalità 9 chiede “un aggiornamento della classificazione del rischio sismico” anche per le “criticità urbanistiche”. Tra esse si citano “la carenza di vie di fuga adeguate” e la presenza di “edifici con possibili deficit strutturali”.
Si fa notare, inoltre, come non sia “uniforme” l’attuale mappa del rischio della municipalità 9. Questo potrebbe non “riflettere adeguatamente le vulnerabilità specifiche”. Ecco allora una serie di richieste, deliberate dal parlamentino. Un’estensione del rischio bradisismo all’intero territorio di Pianura Soccavo, tramite “un’ulteriore studio” della comunità scientifica. Misure di prevenzione e adeguamento sismico per edifici pubblici e privati, con priorità per scuole, ospedali e infrastrutture critiche. E inoltre l’accesso a fondi regionali, statali ed europei per la messa in sicurezza. “È assurdo che non rientri nella zona rossa tutta la comunità di Soccavo Pianura” dice la consigliera municipale Giovanna Lo Giudice, evidenziando la necessità di un supporto informativo alla popolazione. Compito a cui cerca di far fronte la stessa Municipalità. “La gente per strada è disperata – racconta Lo Giudice – perché non ha notizie, come istituzione noi siamo però vicini a loro”. Per Lo Giudice, “è strano che il Comune non abbia posto attenzione a questo territorio, vista anche l’assenza di vie di fuga”. Nel sisma delle ultime ore, comunque, non si riscontrano “grossi danni” a Soccavo e Pianura.