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Interessante ed elogiativo nei confronti del territorio sannita il servizio denominato “Pane e companatico” curato da Gabriele Guida ed inserito nella puntata del 10 marzo della nota trasmissione ‘Geo‘ di RaiTre. In prima battuta viene descritta la coltivazione di un grano antico, la saragolla, di cui viene mostrata l’intera fase di lavorazione, dal campo alla farina fino a giungere al prezioso pane, presidio slow food. Successivamente il filmato passa ad illustrare un altro presidio slow food, la prelibata salsiccia rossa di Castelpoto descrivendone attentamente la preparazione. In zona si coltivano tipici peperoni rossi che vengono conservati insertandoli con ago e filo, per poi tostarli e macinarli; alla spezia ottenuta viene aggiunto del pepe, finocchietto selvatico ed infuso d’aglio, oltre ovviamente alla carne di maiale. Il prezioso insaccato dovrà attendere una stagionatura di circa un mese prima del consumo. Un breve spazio dedicato alla leggenda viene quindi riservato alle Bolle della Malvizza, vulcanetti di fango presenti nella valle del Miscano, che la narrazione popolare racconta ospitasse un orrido locandiere uso ad uccidere i viandanti e a servirli come pietanza.

Di seguito il filmato ci mostra le bellezze naturali in cui si staglia l’antico Ponte di Annibale di Cerreto Sannita. Tornando al companatico, si fa menzione del pomodoro verneteco, ovvero invernale, coltivato nella stessa zona ed anch’esso presidio slow food. Particolarmente adatto alla conservazione a causa della sua buccia piuttosto spessa, con questi pomodori le massaie realizzano i caratteristici pienneci assicurandosene il consumo per lungo tempo. Il servizio completo