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Paura e tensione nel carcere di Benevento per la folle protesta di una detenuta. Come denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per voce del Segretario nazionale Giuseppe Cimino e del Segretario locale Antonio De Stefano, “nel Reparto femminile una detenuta ristretta al secondo piano ha, per futili motivi, dato fuoco al materasso e al cuscino della propria cella. Nonostante l’opera di mediazione ed i vari tentativi del personale in servizio nel convincerla a spegnere il fuoco, la donna ha continuato con il suo atteggiamento. Sono quindi prontamente intervenute le altre colleghe del reparto e della sorveglianza che, con l’ausilio delle maschere antigas, hanno spostato tutte le detenute del secondo piano nel cortile passeggi. La ristretta responsabile del grave evento critico è stata spostata al piano terra ma ha continuato con il suo atteggiamento aggressivo, distruggendo un’altra cella e provocandosi anche delle ferite”. I sindacalisti aggiungono che “le poliziotte sono poi state accompagnate al pronto soccorso dell’ospedale cittadino per le cure del caso: a loro va la vicinanza e la solidarietà del SAPPE”. 
Il Segretario Generale del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria Donato Capece giudica la condotta della detenuta “irresponsabile e gravissima. Sono quotidiane le nostre denunce con le quali evidenziamo che la situazione penitenziaria è sempre ad alta tensione. Alla teoria di chi parla di carceri conoscendoli poco, ossia dalla parte della Polizia Penitenziaria, vogliamo rispondere con la concretezza dei fatti. Che parte da un dato incontrovertibile: la Polizia Penitenziaria continua a ‘tenere botta’, nonostante le quotidiane aggressioni. I problemi del carcere sono reali, come reale è il dato che gli eventi critici nei penitenziari sono in aumento. È sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di tensione e violenza che ogni giorno coinvolge, loro malgrado, appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria”. “Ora è però fondamentale dare supporto ai colleghi che a Benevento sono in prima linea a fronteggiare la grande tensione in atto”, conclude Capece.