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Non sono state manomesse le telecamere di video sorveglianza del Comune di Castel San Giorgio, danneggiato ieri, dall’esplosione di un ordigno nel cuore della notte. Diversamente da una serie di indiscrezioni, filtrate subito dopo l’episodio, che vede impegnati, per ricostruire la dinamica, i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, non c’è un filmato dall’impianto di cui era dotato il palazzo di città, perché le telecamere, seppur acquistate e montate, non sono mai state collegate al server. Per fortuna, in supporto agli inquirenti che stanno lavorando sull’episodio, ci sono altri filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza di negozi situati nelle vicinanze del Comune. Proprio da quelle telecamere si vede una persona che, in sella ad un motorino, senza targa e con il casco, si ferma, lancia l’ordigno e dopo 10 secondi scappa via, poco prima della deflagrazione che ha causato ingenti danni all’ingresso e anche agli uffici situati al primo piano. I militari non escludono nessuna pista. S’indaga certamente sugli appalti e chi aveva interesse a colpire i vertici dell’amministrazione comunale ma al momento nessuna ipotesi è esclusa sul movente che possa aver finito qualcuno a dare un segnale di avvertimento a chi mi guida la città. La sindaca Paola Lanzara da ieri continua a ricevere attestazione e solidarietà super partes. 

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