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Non aver commesso il fatto. Con questa motivazione, il giudice monocratico della seconda sezione penale del tribunale di Salerno, Sara Serretiello, ha assolto due imprenditori dalle accuse di concorso in deposito incontrollato e smaltimento illecito di reflui zootecnici e abusivismo edilizio.
Tutto ha avuto inizio nel marzo 2021 quando, le guardie ambientali e i carabinieri forestali, in seguito ad un controllo del territorio per la repressione dei reati ambientali, fecero irruzione all’interno di un’azienda agricola di proprietà di due imprenditori di Altavilla Silentina, titolari di un noto allevamento zootecnico e società agricola, riscontrando una serie di irregolarità nello smaltimento e sversamento dei reflui zootecnici, delle derrate alimentari destinate ai capi bovini e bufalini e alle mancate autorizzazioni edilizie relative alla stalla e ai lavori ad essa collegati.
Illeciti che portarono i forestali a denunciare i due imprenditori, due coniugi, di Altavilla Silentina, alla Procura della Repubblica di Salerno che lì rinviò a giudizio.
Giunti a processo, assistiti dall’avvocato cassazionista salernitano Luigi Gaudiano, i due imprenditori, dopo essere stati ascoltati dal giudice che ha accolto la richiesta di assoluzione avanzata dal Pm e dal legale difensore dei due imputati, ha assolto i due imprenditori dai reati a loro contestati a vario titolo, poiché per non aver commesso il fatto, per intervenuta sanatoria e per particolare tenuità del fatto.