Parte anche a Caserta domani 12 marzo, con l’Assemblea delle assemblee della Camera del Lavoro Territoriale e di tutte le categorie, la Campagna Elettorale per il voto ai Referendum 2025. La CGIL sarà impegnata, dopo la raccolta di firme avvenuta lo scorso anno, sul sostegno ai 5 Sì per i 5 quesiti su lavoro e cittadinanza. Per i quesiti sul lavoro, la CGIL ha raccolto 4 milioni di firme e sostiene il Referendum per la cittadinanza, in una battaglia di dignità e per migliorare le condizioni di chi per vivere ha bisogno di lavorare e per chi abita questo Paese ma non ha i diritti di cittadinanza, a causa di tempi lunghissimi per accedere alla richiesta.
Chiediamo di cancellare leggi sbagliate, che hanno reso il lavoro precario, meno sicuro, non dignitoso e hanno creato disuguaglianze e disparità di trattamento tra le lavoratrici e i lavoratori, vogliamo reintrodurre l’obbligo di reintegro per i licenziamenti illegittimi e di aumentare le tutele in caso di licenziamento illegittimo in imprese con meno di 16 dipendenti, ma anche di reintrodurre l’obbligo di causali per l’uso dei contratti a
termine ed estendere, nel caso degli appalti, le responsabilità sulla sicurezza sul lavoro al committente, sia esso pubblico o privato. Il quinto quesito che sosteniamo è quello che chiede tempi più rapidi per la possibilità di richiedere la cittadinanza italiana.
In un contesto di forte sfiducia e di crescente astensionismo, il voto ai Referendum rappresenta l’opportunità
non solo di praticare la democrazia dal basso, ma di intervenire direttamente e in prima persona a produrre un cambiamento: se il quorum sarà raggiunto, con la partecipazione di tutte e tutti, all’indomani del voto, avremo sottratto dalla precarietà e dallo sfruttamento milioni di lavoratrici e lavoratori, avremo restituito dignità e maggiore equità e sicurezza al lavoro, avremo dato nuovi diritti a tanti cittadini di questo Paese che lo abitano e contribuiscono alla sua crescita, sociale ed economica, ma che non hanno gli stessi diritti.
Viviamo un tempo nel quale la Democrazia attraversa una profonda crisi e dove il rischio di rivedere ridisegnati e ridefiniti i confini della nostra Costituzione è altissimo e sta già accadendo. Va contrastata l’idea che profitto e mercato vengano prima di ogni altro valore, compresa la vita, dove la frammentazione e la deregolamentazione del lavoro hanno generato insicurezza, precarietà, fragilità e sfiducia nel futuro, vogliamo che invece al centro venga messa la persona, portatrice di bisogni e diritti e la giustizia sociale. Andare a votare significa partecipare ad un grande cambiamento, significa far sentire la propria voce ed agire in prima persona quel cambiamento.
Per questo saremo impegnati in una straordinaria campagna di comunicazione, per rendere consapevoli i cittadini e per portare 25 milioni di persone al voto: siamo coscienti della complessità di questa impresa, ma siamo anche convinti che il Referendum sia l’appuntamento in cui non deleghi qualcuno a rappresentarti ma agisci direttamente, con l’esercizio del voto, le condizioni per determinare quel cambiamento.
L’assemblea si terrà il 12 marzo, a partire dalle ore 09,00 presso il Crowne Plaza, dove interverranno associazioni e movimenti, delegate e delegati, pensionate e pensionati. All’iniziativa interverrà il Segretario Generale CGIL Napoli e Campania, Nicola Ricci e la segretaria Confederale della CGIL Nazionale, Daniela Barbaresi, che concluderà i lavori.
La Campagna Referendaria ci vedrà quindi impegnati su tutto il territorio della provincia, luogo di lavoro per luogo di lavoro, piazza per piazza, ad informare e coinvolgere le cittadine e i cittadini e per renderli consapevoli e protagonisti di questo grande appuntamento di Democrazia.
