di Gigi Caliulo
La battaglia resta impegnativa. Non difficilissima, assolutamente possibile. La vittoria contro il Modena ha rasserenato l’ambiente granata ma i numeri restano quelli di una squadra in difficoltà. Finisse oggi il campionato la Salernitana sarebbe con due piedi in terza serie: 29 punti, penultimo posto. A nove turni dal termine della stagione regolare il primo traguardo da tagliare sarebbe quello della scialuppa dei playout ma la salvezza diretta non è una chimera, purché si inverta la tendenza a corrente alternata ed i granata trovino un minimo di continuità di risultati.
La Salernitana dovrà affrontare cinque partite in trasferta e quattro tra le mura amiche di un Arechi che deve tornare fortino inespugnabile se si vuole puntare alla permanenza in cadetteria.
Statistiche e proiezioni alla mano la quota salvezza di quest’anno, se l’andamento nella zona bassa continuerà ad essere questo, si attesterà attorno ai 42 punti. Dunque ai granata servirebbero quattro vittorie ed un pareggio per essere “quasi” al sicuro da ogni sorpresa nefasta. Cinque gli scontri diretti, tre in casa (Sud Tirol, anche se i numeri attuali della squadra di Castori sono da parte sinistra, Cosenza e Mantova) e due lontano dall’Arechi (Cittadella e Samp all’ultima giornata) ma è chiaro che il primo segnale dovrà arrivare sin dal match di sabato in casa del Bari, prima della sosta che farà da tappa di avvicinamento al match casalingo col Palermo ed al successivo confronto del Menti contro la Juve Stabia.
Serve un’inversione di tendenza, dunque. Continuità di risultati e rendimento esterno da migliorare in maniera netta potrebbero regalare un finale di stagione meno tachicardico alla piazza che sabato scorso ha abbracciato la causa e non ha fatto mancare il sostegno al gruppo. Le lacrime di Soriano dopo il successo col Modena sono un chiaro segnale: questa squadra – forse troppo criticata sul piano dell’impegno – ha bisogno solo di scrollarsi di dosso le scorie di un biennio nefasto. Bisogna pensare positivo, insomma. Una finale alla volta, a partire da sabato.