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Il Benevento è atteso domani dal derby del “Pinto” contro la Casertana con i giallorossi che andranno alla alla ricerca di un successo che manca dallo scorso 5 gennaio. A presentare il match nella sala stampa “Marco Santamaria” del “Ciro Vigorito” ci ha pensato mister Pazienza. 

Un discorso che è partito dalle situazioni legati ai giocatori in dubbio, Viscardi e Lanini su tutti.

Lanini è rientrato ieri in gruppo dopo il pestone ricevuto, abbiamo aspettato che riuscisse a mettere gli scarpini e nel frattempo abbiamo cercato di fargli fare un lavoro fisico per mantenere la condizione. Viscardi, invece, ha avuto l’influenza. La sua situazione deve essere valutata giorno per giorno. Starà con noi, ma vedremo come evolverà la situazione. Starita dal primo minuto? Può essere una soluzione praticabile, il giocatore sta bene e si è allenato benissimo”.

E’ un momento, quello del Benevento, che è difficile da interpretare. Si può pensare a variazioni per cercare di scuotere la squadra oppure a soluzioni alternative per un nuovo abito da indossare, ma Pazienza su questo aspetto ha le idee chiare.

“E’ importante mantenere sempre l’equilibrio e questo è successo quando abbiamo messo un giocatore in più nella zona nevralgica. Inoltre devo anche dire che la squadra sta avendo un atteggiamento più positivo con meno corse all’indietro. Possiamo pensare di fare delle variazioni ma ogni scelta deve essere fatta preservando l’armonia di squadra. Certo ci manca la vittoria, questo è un dato di fatto e quando l’attesa è lunga tutto passa in secondo piano, anche i passi avanti che sono stati fatti. Dobbiamo prendere coscienza di essere una squadra che deve calarsi nella categoria ed avere la stessa umiltà degli avversari che incontriamo”.

E dietro l’angolo c’è la Casertana, formazione in grande difficoltà che aspetta il successo, togliendo i tre punti ottenuti con Turris e Taranto, da tantissimo tempo.

“Mi aspetto una formazione arrabbiata e vogliosa di chiudere questo periodo negativo ma non posso preoccuparmene, deve mantenere alta l’attenzione sulle nostre necessità. Sappiamo che ci serve la vittoria e solo questa può permettersi di ritrovare la serenità e lavorare meglio”.