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Un momento emozionante e particolarmente significativo questa mattina dinanzi alla rotatoria nei pressi del parco Arbostella per l’intitolazione della stessa ad Elisa Claps, la giovane scomparsa nel 1993 dal suo paese d’origine e vittima di femminicidio. L’iniziativa fortemente voluta dalla vicesindaco Paky Memoli ha visto la partecipazione della famiglia di Elisa, Mamma Filomena e il fratello Gildo che per anni si sono battuti per avere pace e giustizia e verità per la morte di Elisa.

Giustizia che hanno trovato poi a Salerno grazie all’avvocato Giuliana scarpetta e al giudice Rosa Volpe con un processo riaperto proprio nella città di Arechi che ha visto Danilo Restivo condannato all’ergastolo. “A Salerno devo la pace e la giustizia e la porto nel cuoreha detto mamma Filomenail mio grazie più grande a Rosa Volpe e all’avvocato Scarpetta. Questa città ha fatto molto di più del mio paese”.

Il momento è stato accompagnato dal coro pop del conservatorio Martucci sulle note dell’inno di Mameli e de La Cura di Franco Battiato.