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Ospite dell’ultima puntata di Punto C, il format sulla serie C di Anteprima24 il direttore sportivo Marco Giannitti, che vanta nel suo importante curriculum un doppio salto dalla C alla A con il Frosinone. Giannitti ha analizzato il cammino del Benevento toccando anche tanti altri temi che stanno interessando tutti e tre gironi della terza serie nazionale.  “Io dal di fuori – ha detto – sono molto entusiasta del progetto Benevento perché ho visto tanti giovanissimi. Purtroppo c’è un filo sottile sulla compagine giallorossa perché ogni squadra nell’arco di una stagione ha quel mese dove balbetta un po’. Al Benevento è capitato a febbraio, nel periodo peggiore, dove si decidono tante cose. Il presidente Vigorito ha sempre fatto squadre importanti e penso che ai play off il team sannita se la giocherà. Dall’esterno sono davvero affascinato da questo progetto perché comprende tanti giovani dei quali sentiremo parlare”.

In questi giorni all’ombra della Dormiente continuano a tenere banco i mancati rinforzi a gennaio: “La società giallorossa – ha aggiunto Giannitti – ha un direttore sportivo esperto ed importante come Carli. A mio avviso non hanno trovato i profili giusti per rinforzare la squadra. Quello di riparazione è un mercato diverso dove non c’è grande scelta e fare acquisti solo per farli non serve a nulla, per questo hanno ritenuto non congrua la situazione. Io sono convinto, conoscendo la passione che mette il presidente Vigorito, che se trovava quello che serviva lo avrebbe preso sicuramente. La squadra stava andando bene, ma forse non hanno individuato un calciatore adatto e pronto per fare il salto di qualità”.

In questi giorni si sta parlando di una possibile riforma della Serie C per dare spazio anche a tante realtà importantissime della Serie D: “Ci sono club  – ha detto Giannitti – come Casarano, Siracusa e alle altre grandissime piazze che sono ancora in quella categoria. La meritocrazia del campo per me è la prima cosa, motivo per il quale il discorso sulle squadre B andrebbe ridiscusso perché ad esempio, il Milan Futuro fatto in questo modo non serve a niente. Taranto e Turris? Gravina con il secondo mandato ha le idee chiare. Se un presidente a luglio presenta una fidejussione valida non si può fare nulla. La Federazione è con le spalle al muro. Ci vuole una riforma per snellire le tante squadre che ci sono. Sono convinto che Gravina farà un nuovo format per dare risalto alle grandi piazze costrette a rimanere in D considerando che viene promossa solo la prima”.

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