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Riceviamo da alcuni pendolari residenti nel Fortore e nell’Alto Tammaro che debbono raggiungere Napoli, capoluogo regionale, numerose segnalazioni di criticità nei collegamenti assicurati dal servizio di Trasporto pubblico locale (TPL) di cui quotidianamente usufruiscono. Gli utenti hanno nuovamente sollevato il tema dei percorsi seguiti dai pullman della Etac, l’Azienda che svolge il servizio nell’area che a loro interessa: la realizzazione dei primi tronchi della nuova Strada Statale Fortorina nel tratto da Benevento a San Marco dei Cavoti ha paradossalmente creato nei pendolari numerosi  problemi. Il tracciato dell’arteria, che corre distante dai centri abitati di Pietrelcina e Pesco Sannita, abbia indotto i responsabili del servizio a sfruttare, almeno per alcune corse, solo il percorso diretto verso il capoluogo, di fatto senza tenere conto delle fermate intermedie in direzione Benevento, almeno dopo San Marco dei Cavoti. Infatti, la corsa in partenza alle ore 5,45 da San Bartolomeo in Galdo con arrivo a Benevento alle ore 7,25 con proseguimento per Napoli non effettua fermate nel centri intermedi come accadeva un tempo; lo stesso accade per la corsa in partenza alle 7.00 da Baselice con arrivo a Benevento alle ore 9.50. E’ evidente che per i residenti o per coloro che si trovano a Pesco Sannita e Pietrelcina salire sul pullman proveniente dal cuore del Fortore per raggiunge Benevento diventa una vera impresa: in particolare, se si pensa a coloro i quali cerchino di raggiungere dai luoghi di Padre Pio la Statale che corre a circa 5 chilometri fuori dal piccolo centro. Attualmente, per loro è possibile servirsi di un’altra corsa per raggiungere Benevento, ma qui, se la loro meta finale è Napoli, debbono attendere la coincidenza con il pullman che viene dal Fortore utilizzando la Statale – sperando che la corsa da San Bartolomeo in Galdo rispetti gli orari: in caso contrario sono altri problemi. La cosa che poi desta sconcerto nei pendolari è il fatto che per il ritorno da Napoli al Fortore la stessa Etac assicura la fermata anche nei centri intermedi di Pietrelcina e Pesco Sannita senza utilizzare dunque la Statale Fortorina. Insomma, perché al ritorno si può fare quel percorso che all’andata non è possibile assicurare? La segnalazione, invero, non è nuova; ma per tutte le volte precedenti non è giunta alcuna risposta o spiegazione da parte dei responsabili Etac. Speriamo che questa volta non accada lo stesso.