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Non potrà accedere per due anni ad alcuno stadio italiano o estero il ventenne calciatore del Real S. Angelo in Formis, squadra del Casertano di seconda categoria, che il 20 ottobre scorso, durante una gara di campionato in trasferta, aggredì l’arbitro colpendolo al costato destro e poi con un violento calcio alla caviglia. Il giovane atleta è stato raggiunto dal Daspo emesso dal Questore di Caserta Andrea Grassi su richiesta dei carabinieri e istruttoria della Divisione Anticrimine, e ora non potrà ovviamente partecipare alle gare neanche in qualità di calciatore, qualunque sia il campionato, dalla “Serie A” alla “terza categoria”. L’aggressione avvenne allo stadio di Vitulazio durante la partita di campionato (girone A) tra A.S.D. Union Vitulazio e Real S. Angelo in Formis, poco prima del triplice fischio finale, quando il calciatore, in disaccordo con una decisione arbitrale, si avvicinò minacciosamente al direttore di gara e lo aggredì con calci e pugni causandogli diverse contusioni; la sua condotta accese gli animi anche dei tifosi di casa del Vitulazio, che si avvicinarono alla rete separatoria degli spogliatoi minacciando la squadra ospite, costringendo i carabinieri ad intervenire per separare le due tifoserie ed evitare scontri. Sulla base di quanto accaduto, i carabinieri della stazione di Vitulazio hanno quindi presentato alla Questura richiesta di emissione del Daspo, che è stato oggi notificato al calciatore.