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Ci ha pensato Starita con il secondo gol di questa stagione ad evitare al Benevento la seconda sconfitta sotto la gestione di mister Pazienza. Il suo ingresso ha avuto un impatto positivo sulla sfida contro il Sorrento, ma in troppi elementi è mancata la giusta dose di determinazione per interrompere un digiuno di vittorie che dura dallo scorso 5 gennaio. Queste le parole di Starita in sala stampa: 

RAMMARICO –Preferivo vincere e non fare gol. Ci sta mancando quel pizzico di mordente che ci ha contraddistinto nei mesi precedenti. Ora è arrivato il momento di dare tutto. All’inizio della stagione siamo stati la sorpresa. Tante scelte le facevamo con maggiore leggerezza e ora ogni palla pesa di più perché i tifosi ci stanno giustamente fischiando. Negli ultimi due mesi abbiamo perso tanti punti. L’unico modo per uscirne è lavorare e seguire il mister. Serve più responsabilità di tutti”.

TERMOMETRO –Ci teniamo tutti a voler vincere le partite. Per me Benevento è una occasione importantissima. Nel ritiro abbiamo parlato tanto e il mister ci ha detto di tirare fuori quello che ci ha portato ad indossare la maglia del Benevento. Oggi è stata la quarta-quinta volta dove ho giocato un po’ di più. Ci tenevo ad incidere ma non personalmente perché voglio vincere. Per me Benevento è la Juventus della serie C. Ora bisogna tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro. Ne dobbiamo uscire fuori”.

ESPERTI –E’ giusto che ogni palla pesa a Benevento. Serve fare cose semplici e credere su ogni pallone. Abbiamo preso un gol non subendo nulla. La stessa cosa a Latina. Io penso che serve stringerci e dare il 100% ognuno, anche di più perché non basta. Il lavoro non è mai mancato. Titolare alla prossima? Cerco di dare il massimo e farmi trovare pronto. Mi ha fatto bene giocare di più oggi perché sapevo di potere incidere. Sono contento di aver fatto gol, ma preferivo vincere”. 

DOPPIA CIFRA –Ci sta mancando il mordente, il vincere più contrasti rispetto agli avversari. In serie C anche le più piccole ti fanno penare. Soprattutto contro il Benevento tutti danno sempre qualcosa in più. Se non pareggi la voglia che hanno gli avversari non va bene. Io sono arrivato nel Sannio con la fame e dopo tanti sacrifici. Se un ragazzo non ha la voglia giusta ogni anno di cercare di fare meglio di quello precedente è meglio che non gioca a calcio”.

RUOLO –Io sono un falso nueve piuttosto che esterno. L’importante è che gioco. Per essere più incisivo devo giocare vicino alla porta”.