L’esito del Consiglio comunale di ieri sera, quando la maggioranza del sindaco Laura Nargi ha abbandonato l’Aula per non votare una proposta dell’opposizione per la costituzione di una Commissione speciale per la legalità, (LEGGI QUI) ha generato un turbinio di reazioni.
Il consigliere Rino Genovese affida ad un video le sue considerazioni parlando di “una maggioranza che passata la visibilità istiuzionale quando erano presenti parlamentari e consiglieri regionali, ha subito cambiato atteggiamento, mostrando il suo vero volto, balbettando incomprensibili e patetiche giustificazioni”. Genovese ha quindi accusato la giunta di non avere a cuore i temi legati alla sicurezza e alla legalità, definendo l’atteggiamento della maggioranza come “patetico” e basato su giustificazioni prive di sostanza. “Sono temi di poco interesse per questa amministrazione, o forse abbiamo concetti di legalità diversi”.
L’opposizione che fa parte del Campo largo, come annunciato a margine del Consiglio che ha richiesto anche l’intervento della Digos per sedare gli animi, ha tenuto una conferenza stampa dinanzi all’ingresso di Palazzo di città per denunciare quanto accaduto”.
Nicola Giordano ha parlato di un “ritorno ai vecchi metodi festiani”, accusando l’amministrazione di non ascoltare le legittime richieste della comunità, mentre Enza Ambrosone ha sottolineato come in 30 anni di militanza in Consiglio comunale non ha mai assistito ad uno spettacolo indegno come quello di ieri.
Ettore Iacovacci ha parlato di “vergogna di questa città e di questo Consiglio Comunale”, mentre Luca Cipriano osserva come “La legalità e la trasparenza sembrano parole a cui l’amministrazione Nargi, così come quella di Festa, risultano allergiche”.
Per Antonio Gengaro: “Il Consiglio Comunale ha perso l’occasione di dare una risposta concreta a questi problemi di legalità”.
Sullo sfondo la replica del sindaco Nargi che tenta di giustificarsi: L”a proposta di una Commissione speciale non è stata bocciata, ma solo rinviata. Non hanno colto l’invito sereno che ho più volte lanciato in aula, ma il dialogo rimane sempre aperto. “È importante non travalicare le competenze del consiglio comunale e portare la questione in Conferenza dei capigruppo”.