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Un lungo e intenso dibattito quello tenutosi oggi pomeriggio nel Corso del Consiglio comunale straordinario del Comune di Avellino per accendere i riflettori sull’emergenza sicurezza in città. (LEGGI QUI)

Alla luce dell’escalation di eventi criminosi nel capoluogo così come nello strettissimo hinterland, l’opposizione consiliare ha inteso portare la questione in Aula proponendo l’istituzione di una Commissione comunale speciale ( LEGGI QUI)

I lavori sono stati introdotti dal sindaco di Avellino, Larua Nargi nel dirsi convinta che il nostro capoluogo tutto sommato sia un territorio sicuro, pur garantendo di non abbassare mai la guardia, “Abbiamo installato 84 nuove videocamere di sorveglianza e istituito una stazione unica appaltante.  La politica deve garantire sicurezza e fiducia ai cittadini. Vogliamo una città con più servizi, più verde, più partecipazione. Noi faremo la nostra parte e saremo sempre in prima linea”.

Presenti i deputati Gianfranco Rotondi, Piero De Luca, Michele Gubitosa e Tony Ricciardi, poi i consiglieri regionali della Campania Maurizio Petracca, Livio Petitto e Vincenzo Ciampi, i sindaci di Mercogliano e Atripalda, Vittorio D’Alessio e Paolo Spagnuolo, i referenti dell’Associazione antimfia Libera, mentre tutti i Comandanti delle Forze dell’Ordine, al pari del Procuratore che del Prefetto e del Presidente della Provincia, hanno preferito non prendere parte al Consiglio Comunale.

E dalle parole del deputato M5S, Gubitosa, si potrebbe intuire la ragione: “Bisogna avere il massimo rispetto per la Magistratura, sia a livello nazionale che locale. La Magistratura non va attaccata né tantomeno indebolita. Inoltre, è giusto indignarsi, ma ai politici dico che oltre all’indignazione servono azioni concrete. Bisogna prestare attenzione anche durante le campagne elettorali, a chi si chiede il voto e a come vengono amministrati i comuni, monitorando le gare d’appalto e le interdittive antimafia. Dobbiamo condannare e isolare questi episodi, senza voltare lo sguardo. Se qualcuno gira per la città incendiando mezzi o sparando davanti ai bar, magari non fa parte di un’organizzazione criminale, ma sta comunque utilizzando metodi mafiosi. Se un proiettile vagante colpisce un bambino, al di là dell’appartenenza o meno alla camorra di chi ha sparato, resta il fatto che qualcuno potrebbe morire. Le cose devono essere sempre denunciate”.

Alla maggioranza guidata dal sindaco Nargi non sono servite quasi cinque ore di dibattito, alla fine non ha inteso votare l’ordine del giorno proposto dalla minoranza che per domani mattina ha convocato una conferenza stampa per denunciare gli accadimenti nel corso del Consiglio.