Il clima qui è da allerta h24, del resto si parla esplicitamente di “ronde” dei cittadini. Ai Camaldoli questo pomeriggio una fiaccolata, per l’escalation di furti in appartamento. In decine hanno sfilato per chiedere più sicurezza. L’allarme è scattato due mesi fa. Via Camaldolilli, via Agnolella, via Sant’Ignazio di Loyola. È il perimetro della paura. “La gente è esasperata” dice Antonio Varriale, storico presidente del comitato locale. Chiara la richiesta a sindaco e prefetto di Napoli: “Videosorveglianza come nel resto della città”. Paga anche la sua configurazione, questa zona collinare tra Arenella e Chiaiano, piena di vegetazione. I ladri, spesso, hanno gioco facile a dileguarsi. Scappano nelle campagne circostanti. È stato così giovedì sera. Proprio gli abitanti hanno scoperto l’ultimo raid, avvisando i carabinieri. I malviventi però sono riusciti a fuggire, lasciando per strada l’auto. L’intera area è andata in tilt, il traffico paralizzato.
La caccia all’uomo è stata l’ultimo capitolo della saga. Quello dei topi d’appartamento, infatti, sembra un assedio. Raccontano di 3-4 furti nel giro di 12 ore. Bersaglio sono villini distanti 100 metri l’uno dall’altro. A intimorire è pure l’abilità di questi criminali. “Sono veri acrobati” spiegano gli abitanti. Per rubare si arrampicano sui balconi. Un video mostra il furto sventato da un cagnolino. Dopo un balzo, il bandito era sul punto di entrare. L’animale ha richiamato la padrona, causando il dietrofront del delinquente. Tra i residenti c’è ansia, ma pure rabbia. Eloquenti gli striscioni, issati per le vie, in vista della fiaccolata. “Ladri pregate il Signore che vi prendono prima le forze dell’ordine” recita uno di questi. Un altro avverte: “Mariuoli…noi unitamente alle forze dell’ordine siamo sulle vostre tracce”. Le frasi dure sono anche un modo di darsi coraggio.
“Va bene l’attenzione mediatica, ma occhio alla giustizia fai da te” si preoccupa Paolo Pace, consigliere della municipalità Vomero Arenella. “Qua c’è il rischio che i cittadini arrabbiati possano farsi giustizia da soli” conferma la presidente municipale Clementina Cozzolino. “Dobbiamo evitare che questo accada – aggiunge – perché devono avere fiducia nelle istituzioni, che devono mettere in campo strumenti idonei”. Cozzolino sottolinea gli “impegni ben precisi”, assunti un mese fa. All’antico eremo dei Camaldoli, il prefetto ha convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. All’ordine del giorno c’era l’emergenza furti nelle case. “Quasi nessuno è stato risparmiato tra i residenti” denunciano dal comitato. E c’è chi, nell’arco di una settimana, ha subito un furto tentato e uno consumato. Ladri impuniti, e pure spavaldi. Tanti cittadini invocano le telecamere, ma non bastano. Il pressing è anzitutto per un presidio fisso. “Il territorio è esteso e complesso” ricorda il consigliere comunale Carlo Migliaccio. La sua idea è di installare qui i carabinieri forestali. Non c’è infatti solo lo spauracchio furti. D’estate arriva l’incubo incendi, in luoghi di cui si lamenta sempre l’abbandono.