Una nave con a bordo 41 migranti provenienti dalla Libia, tra loro anche alcuni minori, è sbarcata al molo Pisacane del porto di Napoli portando a termine la missione congiunta condotta da Sea Eye, Sea Watch e Mediterranea Saving Humans. I 41 migranti sono stati tutti tratti in salvo nelle acque del Mediterraneo. Ad accogliere la nave sulla banchina gli attivisti di Mediterranea Saving Humans con la presidente Laura Marmorale ed il capomissione Luca Casarini. I migranti, una volta sbarcati, verranno condotti all’hotspot di prima accoglienza dove saranno identificati. Chi tra loro ha bisogno di cure verra’ invece accompagnato nell’ospedale più vicino per i dovuti accertamenti.
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Casarini a Meloni, riapriamo discussione su patti con Libia
“Non può il governo su un caso del genere chiudersi nel Copasir, con tutto il rispetto che io ho per la sicurezza nazionale e cose del genere. Qui c’è un’attività di spionaggio, se non sono stati loro ci spieghino perché non hanno attivato un controspionaggio, perché allora vuol dire che c’è stato qualche altro Paese che ci spia o qualche altra forza occulta”. Cosi Luca Casarini, fondatore della Ong Mediterranea Mediterranea Saving Humans che ul caso Paragon si rivolge direttamente alla premier Meloni perché vengano ridiscussi i patti con la Libia. “Noi qua purtroppo – ha spiegato da Napoli dove ha accolto l’arrivo di una nave con 41 migranti a bordo provenienti dalla Libia – abbiamo milizie che girano, capi boss come Almasri che gira per l’Europa tranquillo e che poi viene riportato a casa pure con un volo di Stato, abbiamo in Italia esponenti di milizie libiche e non solo, mafie di tutti i tipi. Non si può chiudere al Copasir questa cosa qua, dovrebbe essere l’occasione, e questa è la proposta che faccio alla presidente Meloni, per riaprire la discussione sul patto Italia-Libia per esempio”. “Dopo il caso Almasri – spiega Casarini – tutti lo chiedono, e allora se si ha il coraggio, se non si vuole passare per quelli che scappano, dico alla Presidente Meloni, venga a discutere, apriamo la discussione su questi patti Italia-Libia che datano 2017, che sono sempre stati rinnovati in maniera automatica dal Parlamento, ma che oggi dopo il caso Almasri e anche dopo il caso Paragon vorremmo ridiscutere”.