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Un Teatro Comunale gremito ha accolto con entusiasmo il leggendario violinista Uto Ughi, protagonista del settimo appuntamento della stagione artistica dell’Accademia di Santa Sofia, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio e il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, sotto la direzione artistica di Marcella Parziale e Filippo Zigante, con la consulenza scientifica di Aglaia McClintock. La serata ha rappresentato un viaggio musicale di rara bellezza, offrendo al pubblico un’esperienza unica. Ad affiancare il celebre violinista, l’Orchestra del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, diretta dal maestro Maurizio Petrolo, che ha aperto il concerto con Palladio di Karl Jenkins, un’intensa composizione per archi dal carattere maestoso.

A seguire, il Concerto in La minore BWV 1041 di Johann Sebastian Bach, che ha messo in risalto il dialogo serrato tra il solista e l’orchestra. Nel repertorio della serata anche il celebre Preludio e Allegro di Fritz Kreisler, dedicato al grande violinista e compositore Gaetano Pugnani, eseguito nell’arrangiamento di Antonio Aiello. La chiusura del concerto è stata affidata al Concerto in Mi minore “Il Favorito” di Antonio Vivaldi, un brano di straordinaria difficoltà tecnica che ha permesso a Ughi di esprimere appieno il suo virtuosismo. Un successo condiviso con l’Orchestra del Conservatorio “Nicola Sala”. Accanto a Ughi, l’Orchestra del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento ha saputo offrire una performance di grande spessore, distinguendosi per una perfetta sintesi tra il talento fresco degli allievi e l’esperienza consolidata dei docenti. Sotto la direzione del maestro Maurizio Petrolo, l’ensemble ha espresso con sensibilità e rigore ogni sfumatura del repertorio, regalando al pubblico un concerto di altissimo livello.

L’evento è stato arricchito dall’intervento di Giuseppe Ilario, direttore del Conservatorio “Nicola Sala”, che ha aperto la serata con una riflessione dal titolo “Lezioni di Romanticismo: evitare le ombre del nazionalismo e dell’intelligenza artificiale nella musica”. Nel suo discorso, Ilario ha posto l’accento sul rischio che la tecnologia possa ridurre la musica a un mero algoritmo, privandola della sua essenza umana. “Così come il nazionalismo esasperato ha tradito gli ideali romantici – ha affermato Ilario – oggi l’intelligenza artificiale minaccia di standardizzare la musica, allontanandola dalla sua autentica espressione emozionale”. Il maestro Ughi poi domenica ha tenuto una speciale masterclass, a cura del Conservatorio, aperta a quattro giovani talenti del polo didattico musicale. Un’opportunità unica per studiare accanto ad un’interprete che ha segnato la storia della musica classica. Il viaggio musicale dell’Accademia di Santa Sofia proseguirà sabato 8 marzo, alle ore 19:00, presso l’Auditorium di Sant’Agostino, con il concerto “Il cinema di Steven Spielberg”. L’Orchestra dell’Accademia di Santa Sofia eseguirà un omaggio alle colonne sonore dei più celebri film del regista statunitense, con musiche tratte da E.T., Lo Squalo, Indiana Jones, Jurassic Park e Schindler’s List. I biglietti per l’evento sono disponibili online sul sito www.clappit.com, presso la libreria Ubik LiberiTutti (via Lungosabato Bacchelli) e al botteghino dell’Auditorium Sant’Agostino la sera dell’evento.