dallo stadio Arechi di Salerno, l’inviato
Michele Bellame
La sconfitta di Carrara ha complicato ancora di più la classifica della Salernitana: la squadra di Breda, ha il dovere di battere il Frosinone per respirare in classifica. I ciociari sono al diciannovesimo posto a 23 punti, i granata al terzultimo a 25 punti. Davanti, c’è il Sudtirol, che ha pareggiato in trasferta col Brescia. A proposito di Frosinone, è stato esonerato Leandro Greco: ci sarà Paolo Bianco in panchina, ex difensore del Cagliari nonché ex collaboratore di De Zerbi al Sassuolo ed allo Shakhtar, e di Allegri alla Juventus. L’ultima esperienza risale all’anno scorso, quando è stato esonerato dal Modena ad aprile.
Il pareggio di quest’oggi rimediato in casa col Frosinone, non serve a nessuna delle due squadre. O, forse, serve più agli ospiti, vista l’inferiorità numerica maturata nell’arco della ripresa. La Salernitana ha sprecato un’altra occasione per risalire la classifica, e porta a casa un pareggio. Fischi e rammarico fra i tifosi, che vedono la propria squadra sempre più lontana dalla salvezza. Il prossimo turno sarà in casa del Cesena, che viaggia in alta quota. La permanenza della Salernitana in serie B, è sempre più a difficile.

L’Arechi – come sempre – farà la sua parte: sono previste 15mila persone per sostenere l’ippocampo; fra queste, è annunciata anche quella di Danilo Iervolino. E’ anche preventivata una discreta presenza di tifosi gialloblù, grazie anche alla vicinanza geografica della trasferta a Salerno.
Salernitana – Frosinone: una sola squadra in campo, ospiti in vantaggio all’intervallo

I padroni di casa si fanno schiacciare nella propria metà campo con una facilità disarmante: il Frosinone spadroneggia a tutto campo, ed il gol è meritato: Partipilo, poco prima della mezzora, infila Christensen con un rasoterra centrale dopo un’azione manovrata della squadra di Bianco. La reazione della Salernitana è lenta: il tentativo di cross di Verde dalla destra, per Cerri, finisce agilmente fra le braccia del portiere. Basta un cambio campo, e la Salernitana rischia di nuovo: Ambrosino cade in area di rigore, ma l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Ambrosino aveva ricevuto palla dopo una azione sviluppata sul centrosinistra, con la difesa granata piuttosto scoperta.
Continua ad attaccare il Frosinone, la Salernitana sembra completamente imbambolata e con poche motivazioni. La classifica, al momento dello 0-1, vede la squadra di Breda al penultimo posto in cadetteria, con quattro lunghezze dal Cosenza ultimo. Per smuovere la situazione, esce Reine-Adelaide, evidentemente fuori forma, in luogo di Tongya; nell’uscire dal campo, il numero 19 si toglie la maglia, subissato dai fischi dello stadio. Ciononostante, è il Frosinone a gestire palla: i padroni di casa, si fanno vedere con un languido calcio d’angolo, senza esito, se non quello di restituire palla agli ospiti.
Salernitana – Frosinone: reazione tardiva e gioco prevedibile, pareggio che non serve

Nel secondo tempo, la Salernitana scende in campo dopo i primi quarantacinque minuti di assenza completa dal campo di gioco. Nei primi dieci minuti, la squadra di Breda ha una difficoltà notevole ad organizzare un’azione d’attacco. Languono le fasce laterali, e i cross per Cerri sono costantemente imprecisi. Al 12° minuto, l’azione più importante ce l’ha proprio Cerri: cross preciso – finalmente – per il centravanti, che stoppa di petto, tira al volo, e Cerofolini compie una bella parata in corner. Dal seguente, Bronn ha l’occasione del pareggio: da zero metri tira alto, ma (per fortuna) c’era fuorigioco.

Al quarto d’ora, finalmente, arriva il gol della Salernitana, meritato, anche al netto della troppa confusione in attacco: è Ghiglione a mettere in rete, a rianimare l’Arechi, fino a quel momento assopito per la prestazione della squadra di casa. La partita è più veloce, un pareggio non servirebbe a nessuna delle due squadre. Dal momento del gol, la Salernitana sembra più in palla; però, basta poco ai granata per rischiare di andare nuovamente sotto. Breda mantiene lo stesso modulo 3-5-2, ma Cerri rimane troppo isolato: Verde tende ad allargarsi, ma gli inserimenti delle mezzali non sortiscono gli effetti sperati. Sono le ali che si rendono pericolose: al 28°, prima Corazza – entrato al posto di Njoh – e poi Cerri, vanno vicini alla rete del vantaggio. Dopo qualche minuto, ci prova Amatucci, ma per due volte consecutive, i suoi tiri sono ribattuti dalla difesa avversaria.

Al 38° della ripresa, doppio giallo per Di Chiara per trattenuta su Raimondo. La superiorità numerica rianima nuovamente la Salernitana: al 40°, tiro centrale rasoterra di Cerri da pochi passi, parata istintiva di Cerofolini a salvare il risultato. Al 43°, nuovo cross dalla trequarti all’indirizzo di Raimondo, ma è solo rimessa dal fondo. Un minuto dopo, altro miracolo di Cerofolini: cross da calcio piazzato di Corazza, colpo di testa da due passi di Zuccon, deviazione dell’estremo difensore ospite. Durante i minuti di recupero (cinque, assegnati dall’arbitro), palla d’oro di Cerri per Raimondo, che nella girata per difendere palla, tira a lato di Cerofolini. Ancora un’altra espulsione per il Frosinone, è il turno di Kone per un fallo a centrocampo. Non c’è più tempo per la Salernitana, che spreca un’occasione, un’altra, per risalire la china.