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Vogliamo realizzare un’opera di grande architettura contemporanea sull’identità moderna di Napoli, della Campania”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha presentato oggi il progetto della nuova sede della Regione Campania nell’area di Piazza Garibaldi nell’ambito del programma “Porta Est” di Napoli. Dopo il video del progetto che ha vinto il bando, realizzato dalla studio architettonico “Zaha Adid”, De Luca ha sottolineato che “un giovane oggi deve andare a Barcellona, a Berlino, a Bilbao per vedere un’opera di architettura contemporanea. In Italia oggi non siamo in grado di dire quale sia il simbolo della architettura contemporanea, è mummificata, quindi noi diamo al Paese un simbolo di identità moderna”. La nuova opera è costituita da due grandi edifici con sul tetto il faro della città “per un investimento totale di 700 milioni di euro su Piazza Garibaldi, con la nuova sede che sorgerà al centro di un parco aperto ai cittadini”.

Il vicesindaco di Napoli Laura Lieto non è potuta venire a questo evento perché ha una fastidiosa influenza, ci ha mandato un messaggio che ci augura un buon evento”. Lo ha detto il capo dell’ufficio stampa della giunta Regionale della Campania durante l’incontro per la presentazione del progetto selezionato per la realizzazione della nuova sede della Regione Campania nella rigenerazione urbana “Porta Est” della città di Napoli. L‘architetto Lieto, vice del sindaco Gaetano Manfredi, non è quindi intervenuta. All’incontro alla Stazione Marittima sono presenti i sindaci e gli amministratori di molti dei Comuni della provincia di Napoli.

Il sindaco ci ha mandato una lettera perché aveva altri impegni istituzionali, abbiamo un rapporto di piena collaborazione con il Comune”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione del nuovo progetto “Un faro per la Campania, una nuova porta per Napoli” sui nuovi edifici della Regione nella zona di Piazza Garibaldi a Napoli.
Commentando l’assenza all’evento del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e della vicesindaca, l’architetto Laura Lieto, De Luca ha sottolineato che “ho dato al sindaco le date delle conferenze di servizi che abbiamo tenuto, quindi andremo avanti in maniera molto spedita anche perché l’accordo di programma che abbiamo sottoscritto prevede anche la possibilità di realizzare a pezzi questo progetto. L’edificio della Regione è un edificio pubblico quindi può andare avanti tranquillamente. E’ un progetto complesso, abbiamo bisogno di rimanere concentrati, di non distrarci, di non farci allontanare dalle cose concrete, dalle chiacchiere. Questi progetti si concretizzano solo con il lavoro, anzi con la fatica, dalla mattina alla notte”.

Il progetto complessivo si unisce alla riqualificazione di tutta l’area di Piazza Garibaldi a Napoli, e prevede anche l’interramento del fascio binari dell’EAV da Porta Nolana fino a Corso Lucci e poi la realizzazione di un parco pubblico a Via Ferraris, dentro il quale sarà collocata la nuova sede della Regione Campania”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha presentato oggi il progetto del nuovo progetto “Un faro per la Campania, una nuova porta per Napoli”. “In questi mesi – ha aggiunto De Luca – si è parlato del rapporto tra il Centro Direzionale e la nuova sede della Regione. Ci sarà un ponte che collegherà i due luoghi, sarà un’opera straordinaria di 400 metri per non marginalizzare il Centro direzionale, che tra l’altro ha bisogno di opere di ristrutturazione, perché così come è oggi è imbarazzante”. De Luca ha sottolineato che la sua amministrazione della Campania “ha questo obiettivo – ha detto – di creare un’identità moderna di Napoli. Ma è un’identità che vale per l’Italia intera, perché, ripeto, in tutto il Paese non c’è un’opera così importante dal punto di vista simbolico. Dal punto di vista funzionale, noi avevamo bisogno di raccogliere tutte le sedi della Regione disperse a Napoli in diversi edifici. La Regione paga da 7 a 9 milioni di euro l’anno di affitti. È una cosa francamente insostenibile e del tutto irragionevole. Quindi concentreremo lì tutti gli uffici della Regione e così eviteremo anche di ingolfare il traffico, partendo nel progetto dalla necessaria funzionalità, in un’opera che è anche caratterizzata dal punto di vista ambientale, perché evitiamo l’inquinamento e la congestione del traffico con una nuova porta di Napoli a cui si accede appena usciti dall’autostrada, di fronte all’Hotel Ramada. Lì – aggiunge – faremo anche un parco pubblico intorno a un’opera ambientalmente sostenibile, che è collegata alla mobilità, con 700 posti auto nel parcheggio auto sotterraneo che realizzeremo, con lo stallo autobus, il nodo di scambio tra ferrovia, metro e bus. Faremo una facile accessiblità del luogo”. De Luca ha sottolineato che “così non tratterremo i giovani a Napoli – ha detto – ma questa opera può dare loro fiducia per il futuro. Non possiamo vivere di ricordi, dobbiamo creare un’identità moderna a cui legare la fiducia per il futuro. Gli eventi avvengono e passano ma dobbiamo creare qualcosa che rimane come opere come questa, la più importante del dopoguerra. L’altezza degli edifici nuovi è compatibile e concordata con la sovrintendenza e il Faro si deve avere. E’ un’opera affascinante che garantisce la visione dal Vesuvio ai Campi Flegrei fino al mare. All’interno ci sarà anche una grande sala congressuale, un cinema e locali commerciali”.