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Con la firma delle dimissioni da parte dei consiglieri comunali e la decadenza da sindaco di Capaccio Paestum, (attese per il pomeriggio di oggi) si apre un filone per dare una nuova guida anche alla provincia di Salerno, dove Franco Alfieri, decadendo da Sindaco automaticamente perde anche il ruolo di presidente di Palazzo Sant’Agostino. A quasi cinque mesi dall’arresto prima in carcere e poi ai domiciliari, per una vicenda legata a presunti appalti pubblici pilotati, la vicenda della sua successione è già stata studiata da tempo. E le ipotesi sono due: da un lato, l’attuale vicepresidente facente funzioni Giovanni Guzzo ha tempo 90 giorni per indire le nuove elezioni ma sarebbe lo stesso vicepresidente in questo momento a tentare di trovare una soluzione che lo porterebbero a guidare la provincia di Salerno fino a scadenza del mandato ovvero dicembre 2025, quando sarà necessario rinnovare anche il consiglio provinciale.

Questo consentirebbe a Guzzo, intenzionato anche ad un’eventuale candidatura alle elezioni regionali di poter avere la visibilità politica per acquisire maggiore consenso. A sostenere la sua tesi ci sarebbe un’analoga vicenda condivisa con la provincia di Caserta, ma il ministero dell’interno e il Dipartimento affari regionali interrogati sulla possibilità di poter proseguire con il vicepresidente facente funzioni non avrebbe ancora espresso un parere. Ad essere però di diverse idea sarebbe proprio il segretario di palazzo Sant’Agostino Papa che ritiene non regolare la non indizione di nuove elezioni provinciali. La questione sarà comunque discussa sabato mattina in un incontro che si terrà presso la sede del partito democratico con i consiglieri provinciali di maggioranza. Tra di loro già in molti aspirano a poter guidare palazzo Sant’Agostino. Tra i nomi che circolano quello del sindaco di Nocera Inferiore Paolo De Maio, forte del voto ponderato e del peso per densità demografica del territorio che rappresenta. Ma pesa anche la posizione di Francesco Morra, il sindaco di Pellezzano, il più votato alle precedenti elezioni provinciali, oltre ovviamente allo stesso Giovanni Guzzo. Tra gli altri nomi circolati in queste ore anche quello del sindaco di Pontecagnano Giuseppe Lanzara, che sarebbe sostenuto da Bruno Di Nesta e che farebbe pesare l’appartenenza al partito democratico.