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A Striscia la notizia Luca Abete è a Napoli, dove gli è stato segnalato che un negozio vende prodotti tecnologici (smartphone, tv, ecc. ecc.) a prezzi scontatissimi utilizzando un doppio listino che sembra un chiaro intento di spingere i clienti a pagare in contanti anziché con metodi di pagamento tracciabili. E la conferma arriva dalle pagine social del venditore, dove per promuovere la merce vengono pronunciate frasi in codice come: «649,99, ma mi dovete portare le patatine però» e «Dovete portarmi 9 magliette dell’Avellino e portate tutto a casa». Dove “patatine” significa pagamento in contanti e “maglietta dell’Avellino” 100 euro.
 
Con una telecamera nascosta l’inviato documenta che in quel negozio un iPhone di ultima generazione viene venduto a 750 euro se si paga in contanti; a 900 se si paga con carta. Una pratica in pieno contrasto con il codice del consumo che vieta espressamente di applicare sovrapprezzo nei confronti di un cliente che paga con il pos. Quando Luca Abete si palesa in negozio l’atmosfera si scalda e i commessi prima cercano di allontanarlo in malo modo, poi lo trattengono all’interno del negozio, impedendogli di uscire. La vigilanza, anziché sedare gli animi e scortare l’inviato all’uscita, lascia che i commessi lo trattengono all’interno del negozio.
 
L’inviato riesce a divincolarsi e, una volta fuori dal negozio, qualcuno prova a metterlo in guardia: «Fai attenzione. Ti fanno male».
 
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