È stato fissato per il pomeriggio di domani l’appuntamento davanti al notaio nel corso del quale 15 consiglieri che siedono tra i banchi della maggioranza a Capaccio Paestum rassegneranno le dimissioni decretando così lo scioglimento del consiglio comunale di Capaccio Paestum. La decisione dopo la mancata dimissione, per l’autentica alla firma, di Franco Alfieri, il sindaco agli arresti domiciliari da quattro mesi e mezzo dopo l’inchiesta che lo accusa di aver pilotato alcuni appalti pubblici a favore anche di un’impresa di famiglia. Lo scioglimento del consiglio comunale prevede subito dopo la nomina di un commissario prefettizio e la possibilità di andare a nuove elezioni già a partire dalla prossima primavera. Sulla questione delle mancate dimissioni per l’omessa firma è intervenuto con un’interrogazione parlamentare il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone ribadendo che “le dimissioni sono necessarie e urgenze, poiché la Provincia di Salerno è un Ente rappresentativo di una popolazione di oltre 1 milione di abitanti ed il Comune di Capaccio-Paestum è uno dei più importanti Comuni del territorio salernitano”.
Capaccio Paestum: consiglieri domani dal notaio per lo scioglimento

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