Il richiamo alla partecipazione del mondo cattolico alla vita politica superando le fragilità e le sue frammentazioni attuali che ne frenano la forza propositiva. È questo il messaggio che l’Udc del Sannio ha lanciato alla società civile ed in particolare alle forze sociali e politiche che si richiamano ai dettami della Dottrina Sociale della Chiesa. Tramontata l’epoca storica della Balena Bianca democristiana, l’obiettivo dell’unità del mondo cattolico resta assai difficile da realizzare, vista la parcellizzazione che attraversa tutto l’arco costituzionale dei partiti. E tuttavia, lo sforzo appare necessario benché oggettivamente complicato. Il segretario provinciale Antonio Verga, insieme a Petronilla Liucci e ad Ambner De Iapinis, lancia questo “avviso ai naviganti” di centro nella consapevolezza che il percorso sia lungo e difficile. In ambito locale l’UDC si colloca nel contesto delle forze di destra e di Governo. Verga fa riferimento alla disastrosa condizione in cui versa la provincia sannita: spopolamento, abbassamento demografico, mancanza di prospettive per i giovani. In questo contesto l’azione del centro cattolico potrebbe esercitare un ruolo propositivo e di certo importante.
In ogni caso è stata registrata l’adesione questa mattina nella sede dell’Udc al viale Mellusi proprio dell’imprenditore Ambner De Iapinis che è ora anche il nuovo responsabile dei rapporti con le istituzioni e con i partiti. De Iapinis ha accettato infatti l’incarico. All’incontro era presente anche l’ex presidente del Consiglio Comunale di Benevento Sandro Consales.
Verga ha spiegato: “Stiamo vivendo un movimento particolare e di grande sofferenza nell’Italia e nel mondo. Non c’è più rappresentanza forte oltre che del mondo cattolico anche della più ampia società civile e allora occorre un cambio della legge elettorale. Solo cosi si può avviare una nuova stagione di partecipazione”.
Verga ha poi rilanciato l’idea della riaggregazione del mondo cattolico: “Sia data partecipazione ai movimenti sociali politici e ai giovani che risentono molto della difficoltà. In questa città assistiamo a guide monodirezionali ma non partecipative. Vogliamo scuotere questo mondo. Serve più equità”.
Il segretario ha poi rivendicato alcuni valori: “Noi puntiamo su valori fondamentali e non negoziabili. La nostra priorità è la vita, la famiglia, la tutela dei più deboli, solidarietà e sussidiarietà. Sono parametri fondamentali che devono essere annunciati e praticati sul territorio”.
Sull’adesione all’Udc di De Iapinis al partito, Verga ha spiegato: “E’ un uomo concreto. E’ un uomo del fare e noi crediamo che con lui si aprirà una nuova stagione politica di coinvolgimento della nostra comunità”.
Verga sullo scenario politico locale ha chiarito: “Noi non siamo antitetici a nessuno. Portiamo vanti i nostri valori. Chi ritiene di sposare questi principi è ben accetto”.
Intervenendo quindi nei lavori, De Iapinis ha sottolineato: “In questa città c’è da fare molto. Voglio mettermi a disposizione non osservando schemi ben precisi. Sono un uomo libero”.
Poi ha concluso: “In questi anni sono stato invitato da più partiti, ma ho sempre rifiutato. Poi è arrivata la proposta del segretario Verga ed essendo un uomo libero ho accettato. Benevento vive una situazione di privilegi e di privilegiati e agendo così si è creata una antidemocrazia elettorale. Bisogna quindi in tutti i modi dare un cortocircuito a questo. Al sindaco Mastella gli voglio anche bene, ma non condivido il suo modo di fare politica”.