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L’inchiesta giudiziaria sulla maxi truffa del superbonus 110% nel villaggio antistress di Laviano che ha coinvolto nel 2023 la cittadina dell’Alto Sele, ha travolto la serenità della politica del cratere tanto che il sindaco del Comune di Laviano, Oscar Imbriaco, ieri sera ha ufficializzato le sue dimissioni. “Comunico con dispiacere le mie dimissioni da sindaco- ha scritto in una nota rivolta ai consiglieri comunali e ai cittadini, Imbriaco, che ha chiarito come la decisione è scaturita dall’indagine giudiziaria che mi vede coinvolto. Ho rispetto della magistratura e sono fiducioso dell’operato della giustizia ma sono anche fiducioso che emergerà la mia estraneità ai fatti e il mio amore per il paese”.
Inchiesta nata da un’indagine della Guardia di Finanza che nell’estate del 2023 portò le fiamme gialle a scoprire che due aziende, la Efficient Building Spa con sede a Trento e la Polis Mathera Società Cooperativa Sociale con sede a Bernalda in provincia di Matera, avrebbero simulato l’esecuzione di lavori finalizzati alla riqualificazione energetica e antisismica per ottenere i crediti d’imposta rientrati nel fondo del Superbonus 110%. Una maxi truffa ai danni dello Stato quella ipotizzata dalle Fiamme Gialle e dai carabinieri del nucleo investigativo di Salerno posta in essere da una società cooperativa – committente dei lavori- che gestisce il patrimonio immobiliare del villaggio antistress del Comune di Laviano ed una società appaltatrice che avrebbe dovuto effettuare mediate sub-appalto, gli interventi di riqualificazione sugli immobili. Operazione questa che per la Procura di Salerno avrebbe creato un sistema fraudolento basato sulla creazione di falsi crediti d’imposta in capo alla società committente e poi ceduti, mediante sconto in fattura, alla società appaltatrice per lavori mai eseguiti e che a Laviano, su 300 unità abitative di casette prefabbricate post terremoto oggi meta di vacanze e destinate ai lavori di efficientamento energetico con il superbonus 110%, l’esecuzione dei lavori avrebbe interessato solo una decina di unità, pur essendo stata asseverata l’esecuzione di lavori per quasi 37milioni di euro.
Una inchiesta che oggi, vede dinanzi ai magistrati della Procura della Repubblica di Salerno, ben 13 persone, tra cui imprenditori, tecnici e il sindaco di Laviano, Oscar Imbriaco, finiti al centro dell’indagine sulla maxi truffa, rispondere alle domande del giudice negli interrogatori precautelari che termineranno questa settimana. Intanto però, il sindaco del Comune di Laviano, Oscar Imbriaco, al termine ieri sera del consiglio comunale che ha visto l’approvazione del bilancio preventivo, ha reso note e protocollate le sue dimissioni. Una decisione quella del primo cittadino che arriva come un boomerang nel paesino dell’Alta Valle del Sele che ora si prepara alla nomina del Commissario Prefettizio che guiderà il paese fino alle elezioni comunali.