Tempo di lettura: 4 minuti

“Un lavoro che amavi e ti rendeva fiero. Non ci hai dato il tempo di prepararci ad un distacco così forte. La vita è ingiusta e stupida”.

Dario Orsillo, ex presidente della Proloco di Paupisi, ha voluto ricordare con queste parole il caro amico Franco Pio deceduto a 25 anni all’alba del giorno di San Valentino mentre si apprestava a raggiungere in auto il proprio posto di lavoro presso un cantiere della Rete ferroviaria italiana non prima di aver raggiunto, nel luogo di appuntamento stabilito, un suo collega con il quale raggiungere a bordo della sua Audi A3 la località di Santa Maria Labruna nel napoletano.

La dinamica della tragedia consumatasi lungo una strada provinciale che immette sulla Statale 7 Appia e che ha tolto la vita al giovane operaio è ancora da definire, ma mentre gli inquirenti stanno accertando quanto è effettivamente successo, oggi a Paupisi è stato il giorno del dolore.

In tanti hanno voluto rendere l’estremo omaggio ad un ragazzo ben voluto nella comunità paupisana e non solo. Grande è stata la dimostrazione di affetto che la comunità ha voluto mostrare in occasione della cerimonia funebre. A rendere l’ultimo saluto la famiglia con papa’ Beniamino, la mamma Orsola, la sorella Annachiara, e, in rappresentanza della cittadinanza tutta, il sindaco di Paupisi Salvatore Coletta, con la fascia tricolore.  Non si contavano amici e conoscenti venuti per Francesco Pio nella Chiesa Santa Maria del Bosco.

La cerimonia è stata officiata da don Cosimo Iadanza: “E’ un giorno di profonda commozione per Francesco, ma anche immenso dolore. Siamo in cerca di dare risposte a mille interrogativi ma il silenzio è l’unica risposta adeguata al dolore. Non c è parola che può consolare. È difficile umanamente e doloroso adeguarsi alla sua assenza”.

Don Iadanza ha poi sottolineato: “Non l’ ho conosciuto personalmente ma l’ho fatto in questi giorni con il racconto dei suoi amici e le foto diffuse sui social. La vita di Francesco è stata longeva, ha saputo seminare bene. E’ stato un buon amico per la capacità d mettersi a disposizione. Era una persona genuina”.

Il sacerdote ha poi cercato di rincuorare i presenti: “nella fede in Cristo Francesco vive. È bello manifestare tutti questi segni d vicinanza. Occorre perseverare nella fede e nella speranza. Il dolore nessuno ce lo potrà togliere. La fede può aiutarci trasfigurare il dolore e essere questo un momento di crescita”.

Poi don Iadanza ha voluto lanciare un appello:Non è il momento di giudicare. Avrà fatto i suoi sbagli. Ma questo è il momento della pace ed occorre mettere un punto fermo. Dobbiamo pregare, il suo ricordo sarà costante. Lui ha saputo creare legami d amicizia”.

Il sindaco Coletta, con la voce strozzata dal dolore e dalla commozione, ha detto: “E’ molto difficile parlare. Era un amico, un figlio, un fratello della nostra Paupisi. Resta il suo sorriso sorride in ogni ricordo che conserviamo. Era un dono speciale, ed era un punto di riferimento che contagiava tutti”. La fascia tricolore ha poi rimarcato come Francesco Pio se ne sia andato il giorno di San Valentino e mentre stava andando a lavoro: “Eri un lavoratore instancabile. Te ne sei andato all’alba mentre andavi a lavoro e tutti dormono Il sorriso che co hai lasciato non morirà mai”.

Una ulteriore testimonianza della stima e dell’amicizia che circondavano Francesco Pio anche nelle comunità confinanti la si è avuta allorché ha voluto prendere la parola Mirko Angelone, presidente della Pro Loco di Torrecuso che ha portato alla mente un altro drammatico fatto di sangue legato ai veicoli a motore ma stavolta in un fondo agricolo. La tragedia accadde nel 2020 e segnò profondamente la comunità torrecusuna per la perdita di un altro ragazzo, anche lui 25 enne che stava lavorando in un fondo: “Era un ragazzo premuroso e sorridente. Sono Sconvolto. Resta un vuoto immenso e un perdita incolmabile”.

Angelone ha poi ricordato Francesco Pio: “Hai vissuto intensamente e ora starete ballando e cantando insieme a Nicola. Avete lasciato un segno indelebile nelle nostre vite. Ti sei voluto fatto voler bene a chiunque. Non dimenticheremo il tuo sorriso dolce fiero e aiutavi il prossimo”.