“Stanotte tutta Napoli ha tremato. La terra continua a lanciare segnali inequivocabili, eppure la politica regionale resta sorda e cieca. La popolazione vive nell’incertezza più assoluta, senza un piano di evacuazione chiaro, mentre trovando escamotage stupidi, si consente ancora di costruire in zona rossa”. Così la consigliera regionale indipendente Marì Muscarà commenta le forti scosse che hanno colpito i Campi Flegrei nelle ultime ore, sottolineando l’assenza di una strategia seria per proteggere i cittadini.
“Nel corso dell’ultimo consiglio concernente la legge sull’urbanistica, avevo proposto un emendamento fondamentale: estendere anche ai Campi Flegrei il divieto di edificare in zona rossa, esattamente come avviene per il Vesuvio. Ma il Consiglio Regionale ha bocciato la mia proposta, dimostrando ancora una volta la sua irresponsabilità. La politica continua a divorare territorio senza freni, senza ascoltare gli abissi che la terra ci mostra, ignorando il rischio e lasciando la popolazione in balia degli eventi”.
L’assenza di un piano di emergenza chiaro e strutturato aggrava il senso di precarietà tra i cittadini: “Stanotte, chiunque abbia sentito la terra tremare si è chiesto: e adesso cosa faccio? La popolazione è lasciata nell’incertezza più totale, senza indicazioni precise, senza sapere dove andare o cosa fare in caso di emergenza. Eppure, mentre il rischio cresce, la politica continua a fare finta di nulla”.
Muscarà conclude con un appello alla responsabilità: “Non possiamo permettere che l’inerzia e l’incapacità amministrativa costino vite umane. Serve subito un piano di evacuazione chiaro e condiviso con la cittadinanza, e soprattutto bisogna fermare la follia dell’edificazione in zona rossa. Non possiamo continuare a giocare con la sicurezza di migliaia di persone. Avrò sempre fiato nel dire queste cose”.