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“Stiamo rincorrendo dalla sesta giornata. È normale che, in una rincorsa del genere, qualche punto possa andare perso per strada. Questo accade a tutte le squadre, in ogni contesto calcistico. Fino ad ora è stato svolto un lavoro egregio, anche se mancano alcuni punti, ma è una cosa che capita a tutti”. Parla così Vincenzo Riccio, allenatore in seconda dell’Avellino in vista della gara di domani contro il Crotone.

“Dobbiamo scendere in campo con un obiettivo chiaro, non pensare alla partita d’andata – sottolinea – Affronteremo un Crotone diverso, anche sotto l’aspetto dell’atteggiamento. Ho ascoltato le parole di Longo, un allenatore che stimo molto; dopo aver attraversato un periodo difficile, ora è una delle squadre più in forma del campionato. Per quanto ci riguarda, indipendentemente dall’avversario, sappiamo che ci aspettano dodici battaglie da qui alla fine”. Il tecnico parla anche dei singoli: “D’Ausilio è entrato nella partita contro il Foggia, ma attualmente non è al massimo della condizione fisica – dice Riccio – Patierno e Lescano? Sarebbe un suicidio non giocare con due punte. Loro due sono due calciatori che vanno tenuti lì, al centro dell’attacco. Io che sono difensore, sapere che ho di fronte questi due giocatori, non dormirei di notte”.

E sull’appello della Curva Sud, Riccio afferma: “Non devo dare consigli a nessuno, faccio parte di uno staff e le decisioni spettano al mister. L’equilibrio va trovato insieme. Ho letto il comunicato della Curva e ho apprezzato la maturità dimostrata dai tifosi: è da quelle parole che bisogna ripartire. Al momento ho poco da aggiungere, credo che il mister stia svolgendo un ottimo lavoro. Nessuna squadra riesce a vincere tutte le partite, anche se ovviamente spero che possiamo portare a casa i dodici incontri rimanenti. L’approccio, però, deve essere quello di affrontare una partita alla volta, soprattutto considerando che stiamo rincorrendo sin dall’arrivo di Biancolino“.