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Bisogna solo “decidere se le immagini del dibattito parlamentare su questa vicenda sono da pollaio o da circo equestre”. E’ sferzante il presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca parlando, nel corso della consueta trasmissione social del venerdì, del caso Almasri. “Il Governo nazionale ha sbagliato due volte: prima perché il presidente del Consiglio non può non andare a spiegare, e poi per la mancanza di malizia”, ha detto De Luca. “C’erano tanti modi di trasferirlo in Libia, possibile che l’unico modo trovato sia un aereo di Stato. Siamo a livelli di dilettanti allo sbaraglio”.

“Da quello che emerge, se fosse stato trattenuto Almasri avremmo rischiato ritorsioni da parte della Libia. E’ evidente che l’arresto di questo signore avrebbe messo a repentaglio la tranquillità dei nostri concittadini presenti in Libia. Questa tragedia vera avrebbe dovuto essere compresa da tutti, maggioranza ed opposizione”, ha proseguito. “Il problema andava gestito prima che ci esplodesse in casa nostra”, ha proseguito. “Ci siamo trovati dinanzi ad una scelta drammatica che comunque avrebbe portato a una decisione amara, che avrebbe dovuto suggerire a tutti atteggiamenti di grande equilibrio”, ha detto sempre De Luca, per il quale ora l’unica cosa da fare “è limitare il danno”. “È tanto difficile fare il voto del silenzio per tre giorni? Invece il Governo si sta dando un atteggiamento alla Trump, di guerra universale. Diciamo che ci siamo trovati in una situazione drammatica, e quale che fosse stata la decisione avrebbe esposto l’Italia”, ha sottolineato De Luca: “ora bisogna evitare di fare la guerra al mondo intero ed usare toni di sincerità”. 

“Stiamo lavorando per presentare il 21 febbraio, alla stazione Marittima, un grande piano di trasformazione urbana di Napoli, utilizzando il progetto per la nuova sede della Regione Campania. Presenteremo delle opere che saranno un simbolo per l’Italia nel mondo dell’architettura contemporanea”, ha detto il governatore annunciando che il nuovo palazzo della Regione si chiamerà “il faro”. “Faremo anche una riqualificazione di tutta quella parte della città”, ha detto ancora. Il palazzo della Regione sorgerà nella zona di piazza Garibaldi.

Sulla sanità c’è stata “molta propaganda da parte del governo e dell’opposizione che sono gemellate sul nulla, sul fumo con la manovella”. É l’attacco alle forze politiche di Vincenzo De Luca che, nel consueto incontro social del venerdì, ripete “il governo non ha stanziato nulla”. Per la sanità “la Campania è ai primi posti per le liste di attesa”, “per aprile saranno superate le due uniche criticità che abbiamo in questo ambito. E quando non si fanno le cose e perché abbiamo 15mila medici in meno”. Quanto al centrosinistra, “non si fa opposizione al governo solo con i comunicati stampa”. “A marzo presenteremo anche il progetto quasi definitivo del nuovo Santobono. E gli statisti mica parlano di questo investimento importante per i nostri bambini”, ha aggiunto facendo le elenco delle opere che sono state programmate.

L’Eav aveva licenziato un dipendente infedele che timbrava e poi andava in giro a fare i fatti suoi. La Cassazione il 3 febbraio ha confermato il licenziamento. Se timbri e vai a fare i fatti tuoi devi essere licenziato”, ha detto il presidente della Regione Campania. De Luca ha detto che “chi fa così fa offende chi lavora” e che in tutte le aziende regionali sarà adottata la linea del rigore.

“Abbiamo promosso sabato scorso una manifestazione per la pace nel mondo. È stata una bella iniziativa importante di grande valore ideale. La Regione Campania è l’unica istituzione di Italia che dal 2022, dall’invasione russa in Ucraina, si batte per il cessate il fuoco, coincidente con il messaggio di papa Francesco. Noi abbiamo fatto questa manifestazione nel duomo di Napoli, che era strapieno ma mancavano tutti i rivoluzionari. In Italia abbiamo i rivoluzionari di cartone”. É l’accusa di De Luca. Il presidente della Regione ha detto che questi “rivoluzionari quando bisogna fare iniziative per la pace non ci sono, quando si fanno i comunicati stampa sono in prima fila e quando devono impegnarsi un pochino non li trovi”. “Sembra che il mondo sia tornato all’800. Persino il tema dei confini, che nessuno pensava di mettere in discussione sta tornando di attualità”, ha proseguito. “È la fine del mondo, cioè di un mondo che è venuto fuori faticosamente dopo la seconda guerra mondiale. Nel medioriente sta venendo fuori il vero obiettivo di Netanyahu: fare una operazione neo coloniale. Gaza è rasa al suolo ed hanno creato le condizioni per rendere impossibile la vita di due milioni di persone”, ha detto ancora ricordando che la Regione Campania ha esposto la bandiera di Israele dopo i fatti del 7 ottobre.