“Borrelli si erge a paladino delle vittime della Terra dei Fuochi in Parlamento, ma dimentica comodamente il suo ruolo in Regione Campania al fianco di chi nega l’esistenza stessa di questo disastro ambientale. Dopo anni di silenzio e complicità politica, il deputato oggi scopre di essere in prima linea? Ma certo, accanto a De Luca, che ha addirittura cancellato la commissione Terra dei Fuochi per qualche cambio di poltrona e accordi con i 5 Stelle ormai defunti.” Così la consigliera indipendente della Regione Campania, Marì Muscarà, interviene con toni pungenti sulla recente interrogazione parlamentare di Francesco Emilio Borrelli al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. La consigliera commenta la sentenza della Corte europea dei diritti umani (CtEDU), che ha sancito come l’Italia abbia messo a rischio la vita degli abitanti della Terra dei Fuochi, stabilendo un collegamento diretto tra i rifiuti tossici interrati e le morti per tumore.
“La corte ci ha ricordato una verità scomoda, che qualcuno cerca di nascondere. Il problema è stato creato dalle industrie del Nord Italia che hanno riempito la nostra terra di scorie, con la complicità talvolta di alcune istituzioni locali. Ma ora Borrelli recita il ruolo del difensore delle vittime, pur facendo parte della maggioranza regionale che per anni ha ignorato queste tragedie”.
La consigliera rincara la dose con una critica frontale: “Il deputato fenomeno Borrelli non solo non si è mai inserito nel dibattito sulla Terra dei Fuochi, ma ha ignorato altre battaglie cruciali come quella sull’esportazione dei rifiuti in Tunisia. Là c’era da fare battaglia vera, non teatrini mediatici. E adesso si presenta come il verde fenomeno che interroga il governo? Piuttosto che interrogare il governo, dovrebbe interrogare se stesso e il suo alleato De Luca, chiedendosi perché in Campania nulla sia stato fatto per risolvere questa emergenza”. Durante il suo question time, Borrelli ha chiesto “risposte concrete e veloci”.
Tuttavia, per la consigliera Muscarà, queste dichiarazioni suonano ipocrite: “Le bonifiche sono rimaste promesse vuote, mentre la criminalità organizzata continua a gestire rifiuti tossici. Le vittime non hanno bisogno di parole o di passerelle, ma di giustizia e verità”.
Muscarà conclude: “Se Borrelli vuole davvero agire in fretta, inizi a chiedere conto al suo alleato De Luca, che per anni ha negato il disastro sotto i nostri occhi.”