“Da grigio paesotto, Benevento è diventata la città campione del mondo del taglio dei nastri per inaugurazioni varie. Così almeno sembra. Con qualche sforzo può diventare anche campione del mondo di alberi tagliati in ambito urbano e finiremo presto nella storia d’Italia e del mondo. In città è arrivato un’alluvione di finanziamenti i cui lavori stanno mettendo a soqquadro la quotidianità dei cittadini”. Così in una nota l’Ing. Carmine De Gennaro.
“I giovani – scrive – continuano a scappare via, l’economia è in ginocchio e il grigio paesotto senza depuratore con aria inquinata si è ora trasformato in una città senza depuratore e con aria sempre inquinata. Nulla di nuovo sotto il cielo della Dormiente del Sannio. Il verde della città è sottoposto a un’attenzione via via in salita per una crescente pericolosità dichiarata, il cui obiettivo – presumo – è quello di far fuori tutti gli alberi presenti in città. Sentenze, assoluzioni, sequestri e dissequestri di intere alberature con i pinus pinea della città trattati e considerati alla stregua di un pioppo malandato e pericolante in un campo agricolo di uno sperduto posto del mondo. Si, abbiamo letto di tutto e di più sullo status complessivo dei pini. Di pericolosità, di salute, di valore, di non vincoli e di non tutela. Ed è qualcosa di allucinante. I pinus pinea del viale Atlantici, di via Pacevecchia e di via Rosselli sono tutti da considerarsi legittimamente inseriti in zone sottoposte a vincoli e tutele di salvaguardia. La zona del viale degli Atlantici anche con la villa Comunale e le alberate di pini domestici come si evince dal PUC comunale del 2011 e da normativa regionale e nazionale è area di interesse storico, architettonico, urbanistico e ambientale. I pinus pinea del viale degli Atlantici sono da qualificarsi come beni culturali trattandosi di individui piantumati nel 1933 in memoria dei trasvolatori atlantici e perciò portatori di “memoria storica”. Hanno elevato valore ambientale e ecologico, vero bosco urbano tra i fiumi. I pinus pinea del viale degli Atlantici sono singolarmente e come filari da considerarsi “alberi monumentali” per particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale inseriti in centro urbano già, di fatto, censiti con tali attributi nel 2003 per conto del Comune di Benevento dagli Agronomi dott. Caiazza, dott. De Dominicis e dott. Memoli. Era compito delle Amministrazioni comunali a partire dal 2014 (due anni sindacato Pepe e otto anni sindacato Mastella) portare avanti il lavoro necessario di istruttoria per l’inserimento nell’elenco degli alberi monumentali dei pini del viale degli Atlantici. Niente fatto! Come pure niente fatto dalle Amministrazioni che si sono succedute per la dovuta dichiarazione di interesse storico culturale delle piante. Niente viene fatto dall’Amministrazione Mastella per sistemare i marciapiedi e la strada del viale Atlantici tanto forse per continuare a dire che gli alberi fanno male a tutto prima di crollare (volevo dire prima di essere tagliati). Niente viene fatto per mettere in sicurezza la viabilità. Non c’è una strada priva di buche o avvallamenti in città e in periferia e il motociclista quando fa un giro in moto deve stare attento anche ai tombini spesso non montati al livello dell’asfalto. Mastella non fa nessuna cura che può chiamarsi tale al verde importante della città. La cura (appena impostata parzialmente su un modesto numero di piante) contro l’attacco massivo della Cocciniglia Tartaruga a tutti e tanti pinus pinea presenti in città fu effettuata nel settembre 2022 per circa 309 alberi (quelli del Viale e quelli di via Pacevecchia e via Rosselli) dalla ditta specializzata in endoterapia GEA srl. Sembrava un inizio di cura efficace e beneaugurale. “Finalmente si cura” si sentiva dire. Ma la cura, partita peraltro nel settembre 2022 molto parzialmente perché fatta a pochi alberi e non a tutti come prevede tale protocollo sanitario di terapia del verde non fu ripetuta annualmente a tutte le piante di pino presenti sul territorio nel 2023 e ne , poi, è stata effettuata nel 2024 e in questa prima parte del 2025 sempre a tutte le alberate di pino domestico. Attualmente nell’intero territorio comunale viene mantenuto il contagio da Cocciniglia Tartaruga per tutte le conifere presenti essenza pinus pinea. Per mancanza di cura endoterapica e manutenzione varia. Le conifere abbandonate a se stesse in preda al parassita e senza cure anche di altro tipo faranno tutte una brutta fine. Al prossimo giro di dovuti controlli l’agronomo di turno incaricato dal Comune di Benevento proporrà una nuova serie di abbattimenti di alberi precipitati in classe di propensione al cedimento CPC di tipo D ( con taglio obbligatorio per ogni tipo di albero vincolato e non). La mattanza di un verde straordinario fiore all’occhiello iconico di una città e della sua storia continua. E ritorneremo a vivere in un magnifico paesotto reso però totalmente sicuro eliminando l’unico e esclusivo pericolo esistente a Benevento: alberi che cadono e che uccidono persone”.