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Potrebbero essere le cosiddette ‘radici invadenti’ la causa dell’incidente alla Guglia dell’Immacolata, che domenica scorsa ha visto cadere al suolo pezzi di marmo, staccatisi dal celebre monumento di piazza del Gesù. A sostenerlo è il comitato civico di Portosalvo, da anni impegnato per la salvaguardia del patrimonio monumentale di Napoli. “Le ‘radici invadenti’ infestano il monumento e spaccano i marmi” afferma il presidente Antonio Pariante. Non sarebbe un caso isolato. Già negli anni scorsi, il problema generale è stato segnalato dal comitato.”Ma non viene mai risolto – aggiunge Pariante – dagli enti preposti”.

Sul sito www.portosalvo.org c’è traccia di appelli lanciati fin dal 2011. Quell’anno si parlava, appunto, “della vegetazione selvaggia’ che campeggia e si accresce sui cornicioni”. Secondo il comitato, le erbacce minacciano le chiese e “gran parte dei palazzi” nel Centro Storico. Anche 14 anni fa, alla Guglia dell’Immacolata, si registrò episodio analogo a quello del 2 febbraio. All’epoca, danni furono rilevati pure altrove. Ad esempio, al campanile della chiesa di Sant’Agostino alla Zecca, in zona Rettifilo.

Monitorando il fenomeno, il Comitato di Portosalvo ha sempre invocato un servizio di pulizia ad hoc. “La crescita delle ‘radici invadenti'”, si spiegava nel 2011, sta “letteralmente spaccando le pietre di marmo e i cornicioni di piperno” di edifici storici. Una questione forse presa sottogamba.