Franco Alfieri, il presidente della provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, attualmente sospeso dalle sue cariche è uscito sorridente dopo circa tre ore dalla cittadella giudiziaria di Salerno, dove si celebrava la prima udienza del processo che lo vede indagato insieme alla sorella Elvira, il suo capo staff Andrea Campanile e vertici della Dervit con le accuse di corruzione, turbata libertà degli incanti e associazione per delinquere. I suoi legali hanno vista accolta la richiesta di aspettare la sentenza della cassazione sulle misure cautelari e la competenza territoriale che potrebbe spostare tutto il procedimento alla procura di Vallo della Lucania. Bisognerà dunque attendere il 20 marzo per dare il via al processo che si fonda su 38.000 pagine che vede confermata la decisione del Comune di Capaccio di costituirsi parte civile. Uno dei legali del sindaco ai giornalisti che chiedevano come stava Franco Alfieri ha risposto che si tratta di una persona molto provata da quattro mesi ai domiciliari.
Processo Alfieri, rinvio al 20 marzo
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