Lasciano il carcere di Capodimonte e tornano a casa i due uomini accusati di furto aggravato in abitazione. Il Tribunale di Benevento ha convalidato l’arresto di Aldo Pugliese, 33 anni, e Simone Iannace, 25 anni, entrambi di Ceppaloni, ma ha escluso la custodia cautelare in carcere, disponendo nei loro confronti l’obbligo di dimora e la presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
Il colpo era avvenuto nella notte tra sabato 1° e domenica 2 febbraio in una villa isolata a Ceppaloni. I due giovani si sarebbero introdotti nell’abitazione forzando una finestra, portando via vari oggetti, tra cui un proiettore, strumenti per il giardinaggio e alcuni complementi d’arredo. Sono stati fermati poco dopo dai Carabinieri sulla SP1 Ciardelli, mentre caricavano la refurtiva nel bagagliaio di una Fiat 500 nera. Durante la perquisizione, parte degli oggetti rubati sono stati ritrovati anche nel giubbotto di Iannace.
Gli indagati, interrogati in sede di convalida, hanno ammesso di essere entrati nella proprietà, sostenendo però di aver trovato la cassa fuori dall’abitazione e di non aver preso gli altri oggetti. Una versione che non ha convinto il giudice, vista la dinamica del furto e il ritrovamento della refurtiva. Il giudice per le indagini preliminari Roberto Nuzzo ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, ma ha valutato che non vi fossero esigenze cautelari tali da giustificare la detenzione in carcere. Per Pugliese è stato disposto l’obbligo di rimanere nel territorio di Ceppaloni. Stesse restrizioni per Iannace. Entrambi dovranno inoltre presentarsi ogni giorno, eccetto la domenica, presso la stazione dei Carabinieri del proprio comune di residenza. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Valeria Verrusio e Gerardo Giorgione.